Nick: mir Oggetto: una cravatta in meno Data: 30/1/2009 22.56.34 Visite: 202
Alla riunione parliamo brevemente e di cose generiche. Niente che possa giustificare un volo di quattro ore. Ad un certo punto il chairman finisce di parlare salutando tutti e rimandando alla prossima riunione del pomeriggio del giorno dopo. Strette di mano e pacche sulla spalla. I colleghi inglesi sorridono in maniera misteriosa. Qualche ora dopo sono in un locale del centro di Istanbul. Una donna sulla trentina sta facendo la danza del ventre. Il viso non lo vedo perchè nascosto dal velo, gli occhi truccati grossolanamente. Ha la pancia molle e mi ricorda quella di alcune ragazze viste nei vicoli di Napoli. L'eleganza in più forse dovuta ad un certo esotismo. Qui il divieto di fumare c'è solo da qualche mese ma nessuna sembra prenderlo troppo sul serio. A meno che il narghilè non sia escluso dal divieto. Ho già bevuto troppo raki e quella puzza mi nausea. Il proprietario (o gestore) del locale ci fa capire che può esserci per ognuno di noi anche un privè. Io mi alzo ed esco mentre un collega inglese mette mano al portafoglio. Ho dimenticato la cravatta nel locale ma non torno a prenderla. Cammino sotto una pioggerella sottile, leggerissima. Le gocce nell'aria cadono giù imitando i fiocchi di neve. E forse un po' sta anche nevicando. Mi metto in un posto dove vedo tutta la città. Le torri delle moschee, i vicoli, il ponte sul Bosforo. E' ormai notte fonda ma la città è viva. Un vecchietto mi arriva vicino con una serie di collanine sulle braccia. Dico che non voglio niente. Lui capisce che sono italiano e dice "una faccia una razza". Ma non lo dicevano solo i greci? Compro una collanina con un'aquila in legno e il filo di pelle. Hanno un odore molto forte. Quando do gli euro al vecchio lui sorride con un paio di denti e poi dice "Sòfia Loren, Berlùsconi, Napoli". "Napoli, soprattutto" rispondo "Soprattutto soprattutto" dice a sua volta. Un traghetto enorme passa sotto il ponte. Sembra non aver peso, non porta alcun rumore passando tra fiocchi di neve e pioggia.
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