Collina: il calcio studia il cartellino «arancio» per espulsioni a tempo
Proposta in discussione all'International Board «copiata» dalla pallanuoto e dall'hockey
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Pierluigi Collina (LaPresse) |
ROMA - Al calcio è stato spesso suggerito di copiare da altri sport i modi per limitare gli errori arbitrali. Moviola in campo (rugby), doppio arbitro (basket) i suggerimenti più frequenti. Ma invece il pallone potrebbe copiare l'hockey e la pallanuoto, con l'introduzione della espulsione «temporanea». Lo ha spiegato il designatore Pierluigi Collina, intervistato stamattina a «Radio Anch'io». Se ne parlerà sabato, ha detto Collina, «all'International Board, l'organo preposto alla valutazione dei cambiamenti delle regole. Potrebbe essere una sorta di "cartellino arancione", proposto dalla federazione nordirlandese, che potrebbe istituzionalizzare l'espulsione a tempo. Una scelta che potrebbe sanzionare quelle situazioni per le quali il cartellino rosso è forse un po' troppo e quello giallo è troppo poco».
DOPPIO ARBITRO - Non è l'unica anticipazione di Pierluigi Collina. Il designatore infatti ha aggiunto che la Federcalcio italiana è disponibile alla sperimentazione del doppio arbitro. «Questa sicuramente è un'idea a cui Platini tiene molto. All'inizio si pensava a due assistenti in più e per fortuna è stata cambiata. Il presidente Abete ha confermato la disponibilità a sperimentare laddove l'Ifad dovesse decidere di proseguire con questa sperimentazione in Italia e credo che questa sia una grande opportunità per il calcio italiano. Ho parlato con arbitri che hanno fatto questa sperimentazione e mi hanno detto che la sensazione era di avere maggiore controllo su quello che succedeva nelle aree di rigore e che comunque la decisione veniva presa da uno solo, il capo arbitro».
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GLI ULTIMI EPISODI - Infine uno sguardo sui recenti episodi di casa nosta. Il fallo di mano di Adriano: «Il contatto era molto difficile da vedere in campo, non a caso Platini che non ha detto che il gol era irregolare come qualcuno ha sostenuto, ha semplicemente detto che il contatto con la mano con due giudici di porta forse sarebbe potuto essere visto e quindi valutato. Su quello di Bologna mi sentirei di dire - prosegue Collina - che non c'è neppure da parlare perchè il movimento del braccio del giocatore dell'Inter è assolutamente determinato dall'avversario che salta con lui e in una qualche maniera lo sposta». Esiste un vento favorevole al gioco di mano? «Nei tre casi dell'ultimo fine settimana, Yepes in Fiorentina-Chievo, Natali in Torino-Udinese e anche Legrottaglie in Palermo-Juventus, non credo - aggiunge Collina - che si possa sostenere che ci fosse una volontarietà nel colpire con la mano. È chiaro che la distanza paga un ruolo molto forte, Natali e Legrottaglie erano a quasi un metro dall'avversario che tira».
Fonte: http://www.corriere.it/sport/09_febbraio_23/collina_cartellino_ee640d9e-01a7-11de-91dc-00144f02aabc.shtml
http://www.ircnapoli.com/h.asp?n=83542
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