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Nick: Tanzarella
Oggetto: re:Se morissi all'improvviso
Data: 24/2/2009 12.52.53
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è stato detto:
ieri ho sentito di un tizio che è morto perchè stava mangiando all'aperto con gli amici in montagna, un pezzo di ghiaccio si è staccato dal tetto, gli è caduto in testa, e l'ha ucciso. poteva mai pensare ciò questo tizio quando è uscito di casa? io ci penso spesso ora per esempio, potrei uscire ed essere investita. oppure un pezzo di cornicione staccarsi da un tetto e uccidermi (con le secce che ho addosso è altamente probabile) etc etc il punto è: se io morissi all'improvviso, inveitabilmente prima o poi qualcuno frugherebbe tra le mie cose e troverebbe roba che io non voglio assolutamente sia vista da alcuno no, niente vibratori o manette di peluche roba anche scema, semmai, tipo lettere d'amore (sì, c'è ancora qualcuno che le scrive a mano) e soprattutto due diari che tengo da quando ero bambina mai al mondo vorrei che qualcuno li leggesse non c'è nessuna rivelazione sconvolgente, ma sono cose profondamente intime a volte non ci ho scritto per anni, a volte ci ho scritto tutti i giorni ora non ci scrivo più da un pezzo, ma potrebbe tornarmi la voglia potrei scrivere su pc e mettere una pssw, certo, ma non so perchè, preferisco farlo su carta, "vedere" quelle cose fuori di me, fisiche, tangibili, non nascoste in un file ma se morissi all'improvviso? non posso pensare che qualcuno potrebbe metterci le mani su dovrei distruggere tutto, ma non ci riesco che angoscia cioè, di morire non mi frega nulla, mi angoscia quel che potrei lasciare dietro di me e voi avete qualcosa che non vorreste mai che frugando qualcuno potrebbe trovare?
Io credo che nessuno frugherebbe tra la mia roba se morissi, purtroppo. Sarebbe tutto, prima o poi, buttato e basta.
Ed è davvero un peccato.
Così, infatti, il mio genio e i capolavori nascosti tra le mie cose e i miei scritti andranno perduti per sempre.
Ah invece, se cercassero, troverebbero pure tutta la mia collezione di vibratori.
Collezione che potrebbbe fare la felicità di qualcuno.
Chi era MARIA POCHIOLA?
