Nick: oppio_ Oggetto: Piu' tasse per i ricchi... Data: 26/2/2009 17.30.26 Visite: 201
IL PIANO FINANZIARIO USA. OBAMA: «IL MIO È UN BILANCIO ONESTO» Obama: «Più tasse per i ricchi. L'assistenza sanitaria sarà per tutti» Il presidente presenta il piano di bilancio: «Impegno storico per riformare la sanità». Ancora aiuti alla finanza Barack Obama e Timothy Geithner (Reuters)WASHING - «Sacrifici», soprattutto per i ricchi, ma anche maggiore equità sociale, con l'«assistenza sanitaria» per tutti gli americani. Barack Obama ha presentato così il piano di bilancio del governo federale degli Stati Uniti, dove è contenuto «un impegno storico per la riforma della sanità». Dalla bozza della finanziaria per l’anno fiscale 2010 emerge un quadro a tinte fosche: il deficit degli Stati Uniti infatti si dovrebbe attestare nel 2009 a 1.750 miliardi di dollari, il più alto dai tempi della Seconda guerra mondiale. E Obama, parlando di un bilancio corposo ma anche «onesto» («In passato altri bilanci per anni non hanno detto la verità» ha detto Obama) ha annunciato che intende dimezzare il deficit entro la fine del suo primo mandato, nel gennaio 2013 e che sono stati già identificati risparmi per circa 2mila miliardi di dollari. SUSSIDIO PER I DISOCCUPATI - Sulla sanità l'inquilino della Casa Bianca ha chiarito che il suo bilancio si prefigge di rendere l'assistenza più accessibile ai milioni di americani che hanno perso il posto. Obama ha parlato di un sussidio, in vigore dal 26 febbraio, che aiuterà sette milioni di americani che hanno perso il lavoro a conservare la mutua che avevano prima del licenziamento. La misura è compresa nel pacchetto di stimolo: espande una estensione temporanea di un programma che consente ai neo-disoccupati di tenere la vecchia mutua se la pagano di tasca propria. La nuova misura abbassa i costi di circa due terzi per un anno. «Sette milioni di americani avranno una cosa in meno di cui preoccuparsi quando vanno a dormire», ha detto il presidente americano. TAGLI ALLA SPESA - Quanto al deficit, Obama ha spiegato che «soltanto in questi ultimi 30 giorni» la sua amministrazione ha identificato «riduzioni pari a 2mila miliardi, che ci aiuteranno - ha detto il presidente americano - a diminuire della metà il nostro deficit entro la fine del mio primo mandato». Il presidente ha citato in particolare risparmi per 20 milioni ammodernando i programmi e riducendo la burocrazia per l'agricoltura, per 200 milioni abbandonando i programmi per ripulire le miniere abbandonate, oltre a tagli per svariati programmi nella pubblica istruzione sopprimendo alcuni programmi di controllo simili a quelli già esistenti in ben 13 agenzie governative. Senza dare maggiore dettagli, Obama ha parlato di risparmi per quasi 50 miliardi riducendo sussidi eccessivi e scappatoie fiscali. RINUNCE E SANITÀ - Un invito alle «rinunce» per uscire dalla crisi quello che Obama ha rivolto al Paese, in vista di «scelte difficili»: «Dovremo rinunciare a cose che ci piacciono ma che non ci possiamo permettere», ha detto il presidente americano spiegando inoltre che anche a livello di governo «sarà necessario tagliare cose che non ci servono per pagare quelle che servono», ovvero una grande riforma della sanità, per estendere a tutti l'assistenza pubblica, «anche tassando i più ricchi». RICCHI - Il piano di bilancio prevede di risparmiare infatti svariati miliardi di dollari non rinnovando gli sgravi fiscali concessi all'amministrazione Bush ai già ricchi. Saranno interessati da questo provvedimento tutti gli americani che guadagnano oltre 250.000 dollari o 250.000 per le coppie sposate. Per i contribuenti oltre questa soglia, l'incidenza fiscale passerà rispettivamente dal 33% e dal 35% al 36% e al 39,6%. 250 MILIARDI PER LE BANCHE - L'amministrazione Obama potrebbe chiedere inoltre al Congresso un nuovo maxi-salvataggio del sistema finanziario: altri 750 miliardi di dollari da mettere a disposizione delle istituzioni finanziarie travolte dalla crisi. È quanto emerge dalle prime indiscrezioni sul piano di bilancio Usa - secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg - che il presidente americano si appresta presentare al Congresso. E intanto sul caso Citigroup una schiarita è considerata vicina: il colosso bancario americano dovrebbe siglare a breve un accordo con il governo per il salvataggio. Il Tesoro Usa dovrebbe salire al 40% del capitale. Più in dettaglio - ha spiegato un funzionario dell'amministrazione - il provvedimento sarà inserito nella manovra di bilancio sotto la cifra di 250 miliardi perché, in base alla normativa vigente, bisogna registrare i costi netti del piano a carico dei contribuenti. La Casa Bianca - ha comunque precisato la fonte - ancora non ha deciso se per sostenere il settore finanziario, ci sarà bisogno di un aiuto di tale entità. CITIGROUP - Citigroup, come detto, potrebbe annunciare già in giornata di aver trovato un accordo con il governo americano per nuove infusioni di capitale in cambio di una partecipazione a favore del Tesoro che potrebbe raggiungere il 40%. L'operazione si configura come una forma di «seminazionalizzazione». Non mancano però conseguenze potenzialmente gravi: la legge messicano, per esempio, impedisce a qualsiasi impresa controllata da un governo straniero in misura superiore al 10% di operare nel Paese. Il problema è che Citigroup controlla Banamex, il gruppo finanziario messicano che considera il suo gioiello della corona e di cui non vorrebbe affatto privarsi. Fonte: http://www.corriere.it/economia/09_febbraio_26/obama_bilancio_2b542586-0400-11de-8e80-00144f02aabc.shtml http://www.ircnapoli.com/h.asp?n=83542 NON VOGLIO PIU' AVERE NIENTE A CHE FARE CON GENTE COME VOI Don't ask me why I play this music, 'cos it's my colture, so naturally I use it boiate boiate essere fan degli ac/dc non ha prezzo! ci vediamo alla wembley arena il 26 giugno! ('.')[c=4] ·#* ρυккЧ |α ρε$тε °[/c=47] 11:22 [c=1]auhUHAuhaUHAhuAHUahuAHUauhAUHHUauhAHUahuA[/c=1] [c=1]sei un troglodita[/c=1] [c=1]=o[/c=1] [c=1]HAUUHauhaUHAuhaUHAaUHUAhuaU |