ROMA - "E' impossibile fare previsioni". Guido Bertolaso taglia corto. I terremoti non si prevedono, insiste il capo della Protezione civile oggi che l'Abruzzo è stato devastato dal sisma e
che le parole di Giampaolo Giuliani suonano pesanti. Ma Bertolaso non arretra: "Il sisma non era assolutamente prevedibile, mentre il sistema dei soccorsi è stato tempestivo".
Ed era stato proprio lui ad accusare di "procurato allarme" chi, come Giuliani, aveva messo in guardia dall'arrivo del sisma. "C'è gente che si diverte a spargere notizie infondate ed allarmi" aveva detto il capo della Protezione civile il 31 marzo.
In un' intervista ad una emettente televisiva locale Gliuliani aveva parlato del suo lavoro presso il laboratorio e della messa a punto di uno strumento chiamato "Precursore sismico," che permetterebbe di rilevare con un anticipo di 6-24 ore l'arrivo di un terremoto e che sarebbe basato sull'esame del comportamento del Radon all'interno del terreno.
Qui le dichiarazioni di Giuliani. Certo è che notizie di scosse minori circolavano da giorni. I comuni interessati: Collimento, Villagrande e L'Aquila e in genere il circondario del capoluogo. A seguito dell'allarme lanciato da Giuliani c'era stato qualche allarme tra la popolazione. Su YouTube esiste un video datato 13 febbraio 2009
(cliccare"> qui per vederlo) nel quale alcuni ragazzi raccontano i loro momenti di paura.
La magnitudo delle scosse si collocava poco sopra il grado 2 della scala Richter. Nessun danno alle persone, ma l'allarme alla Protezione Civile e all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia veniva regolarmente registrato.
Sul sito Earthquake-terremoti in Italia e nel mondo (
cliccare qui per vederlo) si trova un diario degli ultimi eventi sismici in Italia. Il colpo di questa mattina è stata preceduta da un'altra di 3,5 gradi di intensità avvenuta alle 23,39. Ancora prima, scossa di identica intensità alle 21,54 nella stessa zona. Alle 22,31 il sisma aveva colpito Ravenna nelle zone di Cotignola, Bagnacavallo, Russi, e aveva interessato Forlì.
E all'argomento dedica un rapido cenno anche il premier Silvio Berlusconi nella sua conferenza stampa pomeridiana: "Non è il momento di dare luogo a discussioni. Adesso bisogna reagire con i fatti e con l'azione. Quando avremo sistemato tutte le cose, si potrà cominciare a discutere sulla prevedibilità o meno di questi terremoti".
Lo sfogo di Giampaolo Giuliani
"Qualcuno deve chiedermi scusa"
di FEDERICA CRAVERO
TORINO - "Ci sono persone che devono chiedermi scusa e che avranno sulla coscienza il peso di quello che è accaduto". È arrabbiato, distrutto, Giampaolo Giuliani, ricercatore ai laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, che ha messo a punto un sistema in grado di prevedere i terremoti. Nei giorni scorsi lo strumento da lui creato aveva rilevato la presenza massiccia di precursori dei terremoti nella zona di Sulmona, attraverso i livelli di radon liberati dalla terra. Poi il sisma non era avvenuto e lui era stato denunciato per procurato allarme. Ma le sue previsioni, evidentemente, non erano errate, ma soltanto anticipate.
Cosa ha pensato quando ha visto che il suo allarme non era ingiustificato?
"Questa notte non sapevo più a chi rivolgermi, vedevo la situazione che stava precipitando e io non potevo fare nulla perché ho ricevuto un avviso di garanzia per aver detto che ci sarebbe stato un terremoto".
Lei vive all'Aquila, come ha vissuto il sisma?
"Qui ci sono dei morti, cinquantamila persone senzatetto, una situazione drammatica, nemmeno durante i bombardamenti in guerra si vedevano cose del genere. Vedevamo le case muoversi, una sensazione tremenda, anche se per me si aggiungeva la rabbia ".
Lei è stato anche messo in ridicolo per la sua previsione. Come si sente adesso?
"Di me sono state dette delle cose tremende. Mi hanno dato dell'imbecille, perché i terremoti non si possono prevedere. Ma era una situazione creata ad arte. Io adesso non ce la faccio nemmeno a parlare, la situazione è troppo grave. Ma adesso c'è gente che mi deve chiedere scusa".
A chi si riferisce?
"Al capo della protezione civile Guido Bertolaso: andate a leggere cosa ha dichiarato di me. E poi parlo del sindaco di Sulmona e dell'assessore alla protezione civile. Mi devono chiedere scusa sulle pagine dei giornali nazionali. Queste persone portano sulla coscienza un peso enorme".
[e man mano che dio moriva in me,anzicchè aumentare la paura del nulla e del vuoto,cresceva l'orgoglio di sentirmi uomo.
libero dal gioco di un dio che ti fa dire e fare ciò che lui stesso ha scritto in anticipo]