Ieri sera appena ho ascoltato la scusa trovata dal Berlusca mi sono scompisciato dalle risate tanto era palese la balla; infatti il nostro Premier ha detto di essersi recato alla festa perchè aveva sentito il papà della ragazza che era l'autista di Craxi..... sarà vero???? vediamo cosa ha scoperto il corriere del mezzogiorno.......
berlusconi e noemi, la neodiciottenne di portici
«Papi» Silvio e il signor Letizia: è giallo
«Fu l'autista di Craxi». Ma viene smentito
Bobo e Di Donato al premier: non ci risulta. Il padre di Noemi, sotto inchiesta nel '93, non è mai stato socialista
NAPOLI - Per l'intera giornata di mercoledì Silvio Berlusconi, da Varsavia, tenta di fornire spiegazioni plausibili alla ridda di insinuanti congetture che è divampata intorno al caso della sua partecipazione alla festa per i 18 anni di Noemi Letizia in un locale di Casoria: la ragazza che mercoledì, al Corriere del Mezzogiorno, in una lunga confessione, ha parlato del suo rapporto quasi filiale con il premier, che chiama addirittura «Papi Silvio».
Secondo Berlusconi il papà di Noemi, Benedetto Letizia, (fino a ieri chiamato Elio), dipendente del Comune di Napoli, «è stato l’autista di Craxi». «Quando ho telefonato al padre della ragazza e gli ho detto che sarei stato a Napoli», continua il premier, «lui mi ha invitato al compleanno di sua figlia. Questa persona la conosco da anni, è un vecchio socialista». Ma il papà di Noemi ha cinquant’anni. E ben poco di vecchio.
Al Comune di Napoli lo ricordano perché fu coinvolto nel ’93 in una vicenda giudiziaria riguardante il rilascio di alcune licenze commerciali. All’epoca, il suo ruolo era di capo della segreteria del servizio Annona. Con lui fu arrestato anche il direttore dell’ufficio, Giovanni De Vecchi, ora in pensione: «La mia posizione», dice oggi De Vecchi, «fu stralciata e archiviata su richiesta dello stesso pm. Mentre non ricordo come finì per gli altri». Una vicenda ormai estinta, tanto che Letizia, nel 2007, è stato pienamente reintegrato nel servizio al Comune di Napoli. Ma finora non risulta che in precedenza sia stato impegnato come autista del segretario nazionale del Psi. Quanto ha dichiarato Berlusconi non trova infatti riscontro nei ricordi e nelle testimonianze dei protagonisti dell’epoca. Il segretario del Psi di Portici, Leonardo Criscuolo Gaito, afferma che «Letizia non è stato mai iscritto al Psi cittadino». Un pezzo da novanta del Garofano partenopeo come l’ex vicesegretario nazionale del Psi, Giulio Di Donato, fa spallucce: «L’autista storico di Bettino era un omaccione, uno alto, con due spalle larghe. Si chiamava Nicola Manzi. Poi morto dopo una lunga malattia. Insomma, è stato un fedelissimo di Craxi: l’ha seguito persino ad Hammamet. È stato nella segreteria di Stefania. Ma non posso escludere», conclude Di Donato, «che la mia memoria possa fallire. Sebbene un autista napoletano di Bettino l’avrei ricordato».
Anche Bobo Craxi cade dalle nuvole: «L’autista di mio padre si chiamava Nicola, era veneto, ed è morto da qualche anno. Io questa Noemi e suo padre non li conosco davvero...». Il figlio del leader socialista scomparso affida la conclusione del suo pensiero all’ironia: «È comunque possibile che mio padre c’entri qualcosa, perché in Italia ogni volta che c’è un mistero mio padre c’entra sempre...». Intanto, ieri, a Portici, in via Libertà, al citofono di casa Letizia non ha risposto nessuno per tutta la giornata. Al telefono, invece, la mamma di Noemi, la signora Anna, ha solo tenuto a commentare con sorpresa quanto suscitato dall’intervista della figlia: «Spero», ha detto con amarezza, «che mia figlia ottenga tutta la serenità dalla vita. Ed è per questo che invoco il Signore. Non capisco perché la signora Veronica se la prenda tanto. Il nostro rapporto con Silvio è sano e senza ombre e non capisco come possa essere oggetto di tante interpretazioni scorrette».