Nick: Viola* Oggetto: Aprile è il più crudele... Data: 30/4/2009 13.55.52 Visite: 210
... dei mesi. E' il celeberrimo primo verso di "La sepoltura dei morti", da "La terra desolata" di T.S. Eliot. Ha dato anche il titolo a un bel romanzo "nerissimo" di derek raymond. Ma questo non c'entra. Quanto è stato vero, questo verso, per tante povere persone, in questo 2009. Aprile 2009, stampato a fuoco per chi ha perduto la casa, le persone che amava, quando la terra ha tremato. Mi viene in mente anche quella meravigliosa ballata di Prince (per me la più bella)"Sometimes it snows in april", dedicata al figlio morto a pochi giorni dalla nascita Sometimes it snows in April Sometimes I feel so bad, so bad Sometimes I wish that life was never ending And all good things, they say, never last Springtime was always my favorite time of year A time for lovers holding hands in the rain Now springtime only reminds me of Tracy's tears Always cry for love, never cry for pain Con oggi finisce, questo Aprile 2009 Addio, senza veramente alcun rimpianto "Aprile è il più crudele dei mesi, genera Lillà da terra morta, confondendo Memoria e desiderio, risvegliando Le radici sopite con la pioggia della primavera. L'inverno ci mantenne al caldo, ottuse Con immemore neve la terra, nutrì Con secchi tuberi una vita misera. .................. Quali sono le radici che s'afferrano, quali i rami che crescono Da queste macerie di pietra? Figlio dell'uomo, Tu non puoi dire, né immaginare, perché conosci soltanto Un cumulo d'immagini infrante, dove batte il sole, E l'albero morto non dà riparo, nessun conforto lo stridere del grillo, L'arida pietra nessun suono d'acque. C'è solo ombra sotto questa roccia rossa, (Venite all'ombra di questa roccia rossa), E io vi mostrerò qualcosa di diverso Dall'ombra vostra che al mattino vi segue a lunghi passi, o dall'ombra Vostra che a sera incontro a voi si leva; In una manciata di polvere vi mostrerò la paura. ..............." "Quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" W.B. Yeats |