Nick: alylia Oggetto: Poesia della notte Data: 1/5/2009 0.47.58 Visite: 130
L’amore Ecco, tu sgorghi a un tratto, voce e fiamma, e sei bianca e flessibile, e mi guardi, ferma, io voglio sospingerti e tu, ferma, mi guardi, come me, candidi entrambi, e si fa rossa la marea, mi bacia con le tue labbra, è inverno e io m’inoltro in un porto con te, dentro la notte. E non v’è telo ove giacere, nulla v’è, neanche il sole, in nessun luogo e non v’è stella da strappare ai cieli, e noi, smarriti, non sappiamo nulla di ciò che accade, perché mai l’immensa nudità ci divori, perché il vento gema nel buio come una donna folle dimenticata, contro la bufera. È ora, ora – concedi – che ti stagli chiara, che più ti voglio, che mi assale la tua profonda voce di sorgente, ora, permettimi la congiunzione del mio bacio al tuo bacio, di toccarti come il sole, concedi, e di morire. Toccarti, unirti al giorno del mio corpo, strapparti i più alti cieli dell’amore, in queste vette dove regnai un giorno, sollevarti tra raffiche d’aurora, volare, diecimila diecimila anni con te volare, solo un attimo, ma eternamente, prolungare il volo. Gonzalo Rojas Love, peace and harmony? Love, peace and harmony? Oh, very nice, very nice, very nice, very nice... but maybe in the next world (cit.) |