Vai alla freccia - Homepage - BlogRoom - Mappa
Visualizza Messaggi.


Nick: oppio_
Oggetto: Ancora tagli all'Universita'
Data: 2/7/2009 9.54.10
Visite: 222

Aboliti per mancanza di fondi nonostante la nostra arretratezza linguistica


I lettori stranieri cancellati dall’università


Sarebbe triste lasciar morire, per mancanza di fondi, iniziative spesso, non sempre, creative e stimolanti


L’ Università italiana, già perico­lante come un edificio colpito dal terremoto, riceve un’ulteriore vigo­rosa spallata dalla legge 6.8.2008 n. 133, art. 24, che, abrogando una legge precedente in vigore da anni, abolisce i lettori di scambio, i quali esercitano una funzione essenziale per l’Universi­tà stessa. I lettori di scambio sono i let­tori di madrelingua straniera — tede­schi, francesi, inglesi, spagnoli e così via — che vengono in Italia per inse­gnare ai nostri studenti la loro lingua.


Analogamente i lettori italiani si recano in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna o in altri Paesi a insegnare l’italiano. Non occorre una particolare genialità per capire come sia necessario o quantomeno estremamente utile, per apprendere ad esempio l’inglese, impararlo da un insegnante di madrelingua inglese. Non occorre nemmeno una particolare genialità per rendersi conto di quanto sia importante, sempre e ancora di più oggi nella realtà europea in cui viviamo, la buona conoscenza delle lingue. L’Italia, così creativa su tanti fronti della cultura, è invece sotto questo profilo alla retroguardia; nell’Unione Europea siamo, in genere, gli ultimi della classe quanto a conoscenza delle lingue; spesso anche persone colte e rappresentanti politici sono goffi e impappinati, quando incontrano colleghi di altri Paesi europei, come Alberto Sordi in quel vecchio film in cui, per diventare vigile urbano, deve superare un esame di francese, non sa dire in quella lingua «mia zia» e cerca di cavarsela dicendo «ma zie».


Quest’arretratezza linguistica non data da oggi, ma ha una negativa tradizione alle proprie spalle, di cui è colpevole pure una certa cultura - anche alta ma retorica, opposta alla sana concretezza anglosassone - che in passato ha privilegiato, negli studi letterari, l’indagine estetica - certo essenziale e gloriosa - sulla conoscenza pratica della lingua in cui sono scritti testi immortali. Carente era soprattutto, anche in molti profondi cultori di letteratura capaci di leggere i testi ossia dotati di una buona o anche ottima conoscenza passiva di una lingua, la padronanza della lingua parlata. L’importanza di quest’ultima per orientarsi nella realtà politica, economica, culturale e sociale di un Paese dovrebbe essere più che evidente. Lo status dei lettori di madrelingua straniera ha bisogno non certo di essere cancellato, bensì semmai rafforzato e soprattutto definito con chiarezza, perché in passato la sua indeterminatezza ha provocato disagi: l’incertezza dei loro compiti, l’insufficienza e i ritardi nella corresponsione dei loro emolumenti hanno provocato uno strascico di proteste più che giustificate, pretese talora confuse e immotivate e vistosi processi. Indebolire il già debole livello di competenza degli studenti italiani in un campo così importante è un atto d’incredibile miopia che non ha a che vedere con scelte politiche di destra o sinistra. Le Ambasciate dei Paesi con i quali vigeva l’accordo di scambio dei lettori di madrelingua — Francia, Austria, Canada, Germania, Polonia, Spagna, Belgio, Israele, Portogallo, Paesi governati da partiti di centrodestra come di centrosinistra — hanno protestato vivamente presso il nostro ministero, ribadendo l’importanza del lavoro culturale dei lettori ed esprimendo stupefatta preoccupazione.


D’altronde il nostro ministero non ha da temere, da parte loro, misure di ritorsione nei confronti dei nostri lettori che insegnano italiano nei loro Paesi, i quali non si sognano di prenderle perché sarebbero autolesive, come nella famosa barzelletta del marito che si evira per far dispetto alla moglie. L’abolizione dei lettori di madrelingua viene motivata con l’urgenza economica di risparmiare, viene messa in conto alla crisi. Risparmiare, e dunque tagliare spese, è certo necessario. Ma si possono scegliere i rami da tagliare, sempre a malincuore ma col senso della gerarchia d’importanza. Per restare nell’ambito della cultura, ad esempio, vi è in Italia una fioritura di Festival di vario genere, convegni, eventi che costano non poco.







Sarebbe triste lasciar morire, per mancanza di fondi, iniziative spesso— non sempre — creative e stimolanti, ma se si deve scegliere è meglio — o meno peggio — cancellare Eventi anche di grande richiamo piuttosto che indebolire istituzioni (come la scuola, gli ospedali) la cui prosaica ma fondamentale attività quotidiana non finisce a grandi titoli sulle pagine dei giornali, ma è ben più importante per la vita generale del Paese. Appartengo a quella corporazione, abbastanza numerosa, che ha occasione di frequentare, non malvolentieri, quei Festival e quegli Eventi, ma dobbiamo tutti sapere che la civiltà di un Paese consiste più nella qualità delle sue attività e funzioni concrete che in pur suggestivi fiori all’occhiello. La conoscenza delle lingue fa parte di que­sta normalità fondamentale. Indebolirla significa, in una classe di studenti europei, venir messi all’ultimo banco col cappello dalle orecchie d’asino; significa voltare le spalle all’Europa e favorire un’autarchia culturale oggi impensabile. Speriamo non si finisca, un giorno o l’altro, per sostituire, nelle nostre università, i lettori di madrelingua inglese o tedesca con lettori di madrelingua bergamasca o triestina.

Fonte: http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_02/magris_universita_lettori_91ae9be6-66ce-11de-9708-00144f02aabc.shtml



NON VOGLIO PIU' AVERE NIENTE A CHE FARE CON GENTE COME VOI

Don't ask me why
I play this music,
'cos it's my colture,
so naturally
I use it



vendo:




Rispondi al Messaggio | Indietro | Indice topic | Quota Testo | Vai su| Segnala ad un amico|Successivo


Ancora tagli all'Universita'   2/7/2009 9.54.10 (221 visite)   oppio_
   ps   2/7/2009 9.55.32 (75 visite)   oppio_
      la quarta I   2/7/2009 9.58.11 (63 visite)   Fetuffo
         re:la quarta I   2/7/2009 10.40.21 (76 visite)   Viskovitz
   re:Ancora tagli all'Universita'   2/7/2009 10.59.43 (74 visite)   LadyNurse*
   re:Ancora tagli all'Universita'   2/7/2009 11.40.56 (90 visite)   giGGinocon2G
      re:Ancora tagli all'Universita'   2/7/2009 13.9.18 (75 visite)   LiberaMente (ultimo)

Nick:
Password:
Oggetto:
Messaggio:

vai in modalità avanzata
                 


Rimani nel thread dopo l'invio


Ricerca libera nel sito by Google (Sperimentale, non sono ancora presenti tutti i contenuti)

Google
 



Clicca per leggere le regole del forum



Imposta IRCNapoli come homepage

Clicca per andare sul forum di prova.
IRCNapoli "Un racconto a più mani".
Mappa del forum

Visualizza tutti i post del giorno 02/07/2009
Visualizza tutti i post del giorno 29/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 28/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 27/07/2025
Visualizza tutti i post del giorno 26/07/2025
vai in modalità avanzata