Nick: ^NAPALM^ Oggetto: Pandemia A (suina) Data: 5/8/2009 3.7.44 Visite: 198
Quello che sappiamo sul virus e i punti interrogativi
ROMA - In quattro mesi il virus dell'influenza A H1N1 ha fatto il giro del mondo, dimostrando una capacità di diffusione molto rapida. Microbiologi, infettivologi e immunologi di tutto il mondo non lo perdono d'occhio perché le probabilità che possa improvvisamente trasformarsi, diventando più aggressivo, non vanno sottovalutate. Sorvegliare il responsabile della nuova pandemia é necessario, inoltre, perché molte domande sul comportamento di questo virus sono ancora senza risposta.
COME E' FATTO - Il virus A H1N1 è un collage di otto geni che provengono da tre specie diverse (suina, aviaria e umana). Combinandosi, hanno dato vita al quarto virus pandemico finora osservato, dopo quello della Spagnola del 1918, quello dell'Asiatica del 1957 e quello della Hong Kong del 1968.
COME SI TRASMETTE - Come i virus dell'influenza stagionale, anche quello dell'influenza A si trasmette attraverso le goccioline di saliva disperse nell'ambiente con colpi di tosse e starnuti. L'influenza che trasmette è stata chiamata anche "suina" sia perché il virus contiene geni dell'influenza suina, sia perché il maiale è probabilmente stato il laboratorio naturale in cui il virus si è formato, assemblando i diversi frammenti di geni. Tuttavia gli esperti hanno assicurato fin dall'inizio che non si corre alcun rischio di trasmissione consumando carne di maiale.
QUANTO SI TRASMETTE - In quattro mesi il virus ha attraversato cinque continenti, a dimostrare la sua grande capacità di trasmettersi. Le sue armi molecolari, ossia le proteine che si trovano sulla sua superficie (chiamate emoagglutinina e neuroaminidasi) si sono trasformate in modo che il virus ora riesca ad agganciarsi molto facilmente a più tipi di cellule umane. Poiché è un virus pandemico, è presente in tutto il mondo contemporaneamente e indipendentemente dalle stagioni.
SINTOMI - Sono simili a quelli dell'influenza stagionale, con febbre, tosse, mal di gola, naso chiuso, dolori muscolari, mal di testa, debolezza. Come nell'influenza stagionale, il contagio può avvenire da un giorno prima fino a una settimana dopo la comparsa dei sintomi.
QUANTO E' AGGRESSIVO - I casi avvenuti finora appaiono lievi e si guarisce in una settimana. In genere le morti sono avvenute in persone già indebolite da altre malattie e con problemi respiratori. Ci sono stati, però, casi in cui sono morti bambini e giovani così come donne in gravidanze. Gli esperti cercano di capire perché. Sembra comunque, ha osservato oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che a mano a mano che i casi aumentano i casi di ricovero e complicanze riguardano persone più anziane. Il quadro complessivo non è comunque ancora chiaro, ha detto ancora l'Oms, e richiede una costante sorveglianza.
COME DIFENDERSI - Gli esperti raccomandano di lavare spesso le mani con acqua e sapone e di non frequentare luoghi affollati. Le persone con l'influenza non dovrebbero uscire di casa quando hanno la febbre o durante il periodo in cui è più probabile che possano trasmettere il virus ad altri.
VACCINO - Secondo quanto ha detto l'Oms, dovrebbe essere disponibile intorno a settembre. La produzione è cominciata e sono attesi a breve i test clinici per verificarne sicurezza ed efficacia.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1621333913.html
INFLUENZA A: CONTAGIO TOTALE RIGUARDERA' DUE MILIARDI 
Due miliardi di persone nel mondo. Potrebbe essere di queste dimensioni il contagio totale dovuto alla pandemia di nuova influenza. La conferma arriva dalla portavoce dell'Organizzazione mondiale della sanità a Ginevra, in una giornata segnata anche da un ulteriore elemento di allerta: al confine tra Usa e Messico sono stati segnalati alcuni casi di resistenza ai farmaci antivirali tra persone infettate dal virus A/H1N1. Intanto, continua a salire a livello mondiale il numero dei contagiati, mentre i primi casi di decesso si sono registrati anche in Olanda e Vietnam.
- OMS, CONTAGIO TOTALE COLPIRA' 2 MLD DI PERSONE: Il contagio totale della pandemia di influenza A potrebbe arrivare a coinvolgere due miliardi di persone. Lo ha ribadito oggi la portavoce dell'Oms Aphaluck Bhatiasevi a Ginevra durante un incontro con la stampa. Per la fine della pandemia, si stima che dal 15% al 45% della popolazione potrà essere stata infettata dal virus. Il 30% è una stima media e il 30% della popolazione mondiale è pari a due miliardi.
- CASI RESISTENZA A TAMIFLU AL CONFINE USA-MESSICO: Casi di resistenza al Tamiflu, principale antivirale utilizzato contro l'influenza A/H1N1, sono stati registrati vicino alla frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico. Lo ha reso noto l'Organizzazione panamericana della sanità (Ops). I casi sono stati osservati in particolare a El Paso e vicino a McAllen, in Texas. Le persone su cui è stata scoperta la resistenza attraversavano frequentemente la frontiera tra Usa e Messico e assumevano l'antivirale come forma di automedicazione. Altri sporadici casi erano stati finora osservati in Canada, Danimarca, Giappone e a Hong Kong.
- REZZA (ISS), NO ALLARME PER RESISTENZA ANTIVIRALI: "La situazione è sotto controllo, si tratta di piccole mutazioni che avvengono in territori circoscritti e che non destano preoccupazione", ha affermato Gianni Rezza, virologo dell'Istituto superiore di sanità(ISS). Gli esperti, comunque, ribadiscono la necessità di un utilizzo corretto degli antivirali: "Vanno presi solo ed esclusivamente dopo consiglio medico e mai in via preventiva perché rischiano in questo caso di diventare addirittura nocivi", spiega Rezza.
- ECDC, 5395 NUOVI CASI, PRIMI DECESSI IN OLANDA E VIETNAM: Sono 5395 i nuovi casi di influenza A registrati nel mondo nelle ultime 24 ore. Lo rende noto l'European Centre for disease prevention and control (ECDC) nel bollettino quotidiano spiegando che in Europa i nuovi contagi sono stati 515. L'Agenzia conferma inoltre il primo decesso in Olanda, un ragazzo di 17 anni, mentre i casi di contagio in Italia restano fermi a quota 975. Anche il Vietnam ha registrato oggi il primo caso mortale di influenza A: si tratta di una donna di 29 anni. Ed una donna di 35 anni affetta dal virus H1N1 è morta oggi all'ospedale Josep Trueta di Girona, in Catalogna, facendo così salire ad 8 il numero di decessi registrati in Spagna per l'influenza A. In totale gli ammalati di influenza A sono 193.574 con 1.362 vittime accertate.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_1623216762.html
Il primo italiano morto, a Buenos Aires  BUENOS AIRES - Giulio Masserano, romano, residente da anni in Argentina, è il primo italiano morto per la nuova influenza: Masserano, 56 anni, è deceduto stamani alle 06,30 (ora locale) presso l'Ospedale Italiano della capitale argentina, dove era ricoverato da un mese e mezzo. A rendere nota la notizia è stata la figlia Erica, l'unica figlia di Masserano e della moglie Grazia Rizza, titolari dell'agenzia Erica Tour.
Il funerale è previsto per domani alle 10,30 al cimitero della Chacarita. "Era stato ricoverato in terapia intensiva per polmonite virale più di un mese fa", ha riferito all'ANSA la figlia, ricordando che la famiglia, del quartiere Africano di Roma, si era trasferita in Argentina nel 1993. Poco dopo, autorità dell'Ospedale Italiano hanno reso noto che l'uomo è morto "per una polmonite conseguenza" del virus. "In questi ultimi giorni era cosciente perché gli avevano tolto i sedativi, ma era stato intubato per 25 giorni perché completamente sedato", ha aggiunto la figlia, ricordando che il padre aveva comunque "problemi di aritmia e all'ospedale era tra l'altro seguito anche dai cardiologi.
Fino a ieri c'erano stati dei buoni miglioramenti, poi c'é però stato un infarto". "Nel momento in cui è stato ricoverato, ormai un mese e mezzo fa, aveva una semi-bronchite e le difese basse", ha riferito ancora Erica, precisando che "il medico d'emergenza ha visitato a casa mio padre una domenica ed è stato ricoverato solo venerdì, cioé cinque giorni più tardi". Durante quella visita "il medico d'emergenza non gli ha fatto fare neanche un'analisi per vedere se aveva la malattia. Mi hanno detto che non è stata fatta perché in quel momento non c'era tutta questa emergenza, ma stiamo parlando all'incirca del 20 giugno. Questo è quello che non mi va giù".
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1621333199.html
per lo speciale completo http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/specialied/visualizza_new.html_957111073.html
  MA PERCHè HAI QUESTO FEEDBACK CON ME? |