prima la diocesi convince la donna a non abortire,
po fanno l'appello per non far morire il piccolo di fame
ma jat a fancul!
AD ACERRA, NEL NAPOLETANO
«Sono povera, non posso nutrire il mio bambino». E porta il piccolo in ospedale
Gesto estremo di una ragazza di 21 anni per garantire
il latte al neonato, che ha appena un mese di vita
NAPOLI - Ha 21 anni. È disperata come solo una madre che non può allattare il suo bimbo può essere. Il piccolo ha appena un mese di vita: la donna è stata costretta a farlo ricoverare per garantirgli il latte. È accaduto ad Acerra, nel Napoletano. A raccontare il caso sono i volontari del «Movimento per la vita» della diocesi locale, che nei mesi scorsi, avevano convinto la ragazza a non abortire. Oggi, quegli stessi volontari lanciano un appello ai cittadini a donare latte in polvere, per poter sfamare il bambino.
SPOSATA CON EX TOSSICODIPENDENTE - «La situazione di questa ragazza è disastrosa - spiega un’operatrice del Movimento - è sposata con un ex tossicodipendente che non trova un lavoro stabile, e dal quale ha già avuto due bambini, di 2 e 3 anni. Durante la gravidanza ha digiunato più volte per poter acquistare il cibo ai suoi figli». «Il nostro centro - continua - le aveva procurato del latte, che però è bastato solo per poche settimane. Ieri ci ha telefonato e ci ha raccontato cosa era successo: il denaro scarseggia, e nonostante l’aiuto nostro e della Caritas, non riescono ad andare avanti, tanto che nei giorni scorsi i due hanno ricoverato il bambino, mal nutrito, pur di garantirgli un po' di latte».
APPELLO AI CITTADINI: DONATE LATTE - L’appello ai cittadini è di donare il latte in polvere per neonati: «Chi vuole può portarlo direttamente al nostro centro, che si trova al palazzo vescovile in piazza Duomo ad Acerra, dalle 17 alle 19. Ma sono graditi anche altri alimenti per bambini, perchè quella della giovane ventunenne, non è l’unica storia triste che si consuma nel nostro paese».


« Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità »