quel "nannanaana" paragonato all'acuto di thom yorke mi ha fatto scendere il cuore nelle cazette
[e man mano che dio moriva in me,anzicchè aumentare la paura del nulla e del vuoto,cresceva l'orgoglio di sentirmi uomo.
libero dal gioco di un dio che ti fa dire e fare ciò che lui stesso ha scritto in anticipo]