Nick: thecrowX Oggetto: Libertà di stampa?.....ma che! Data: 5/10/2009 21.31.33 Visite: 209
Manifestazione per la ‘libertà di stampa’: c’è un’Italia che è al delirio totale Pubblicato da peppecaridi su 4, Ottobre, 2009 Sono scesi in piazza i paladini della libertà di stampa in Italia: secondo i dati ufficiali della questura erano 60mila, anche se SkyTg24 li ha moltiplicati a 150mila e il Corriere della Sera addirittura a 300mila (!!). Peccato che, più che a una manifestazione "popolare in difesa della libertà d’informazione", come qualcuno ha provato a farla passare, sembrava invece un congresso di partito con tanto di bandiere e colori: Italia dei Valori, Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, ma anche Cgil, Emergency, Sinistra Critica, Fiom, Arci, Federconsumatori e chi più ne ha più ne metta. Erano così tante le organizzazioni e le associazioni più o meno partitiche, tutte assolutamente politiche, che alla fine possiamo dire con assoluta contezza che di popolare quella piazza ha avuto solo il nome (la manifestazione s’è tenuta a Roma, a ‘piazza del Popolo, n.d.r.). Sessantamila persone divise su almeno duecento organizzazioni politiche e partitiche: significa che è sceso in piazza solo chi di quelle organizzazioni ha la tessera in tasca. Non c’era gente comune, non c’era probabilmente nessuno davvero convinto che la libertà di informazione in Italia è in pericolo. E c’è anche chi ha fatto dietrofront, come il segretario del consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino, che ha voluto dichiarare all’Ansa una nota polemica: "mi spiace non aver potuto partecipare all’iniziativa della Fnsi sulla liberta’ di stampa, mi sa che ho sbagliato piazza: mi sono ritrovato in una manifestazione del Pd, di Rifondazione Comunista con la partecipazione di Cgil e di tanti esponenti dello spettacolo. C’era anche il sosia dell’onorevole Antonio Di Pietro perchè non poteva certo essere il leader dell’Italia dei valori, primatista tra i politici delle cause contro i giornalisti’‘. Insomma, in questo delirio generale c’è qualcuno che ha il coraggio di dire le cose come stanno. Non solo Iacopino. Ci ha provato anche Augusto Minzolini, direttore del Tg1: in un editoriale, cioè il più classico dei commenti che un direttore di un Tg è tenuto a realizzare, ha espresso il suo parere sulla manifestazione di piazza del Popolo, dicendo che – in sintesi – secondo lui «non è a rischio la libertà di stampa, ma nell’informazione è in atto uno scontro di poteri». Non l’avesse mai fatto: il web, tra facebook e blog, è pieno di accuse e offese. Gli stanno dicendo di tutto e vorrebbero la sua testa. Lo chiamano "pennivendolo governativo", gli scrivono "vaffanculo", "servo", "vattene" e le altre accuse è bene non citarle. Sono, paradossalmente, gli stessi che poi vanno in piazza a manifestare per la libertà d’informazione: condannano duramente la libera opinione di un giornalista. E lo accusano! In Italia non si è liberi di dire che la libertà di stampa non è a rischio!!! Il delirio totale della manifestazione di Roma è così confezionato ad arte dalla sinistra come una delle più clamorose, comiche e divertenti contraddizioni degli ultimi anni. Accusando così duramente Minzolini, hanno avuto modo di auto-smascherarsi. In realtà non gliene frega niente della libertà di stampa, che in Italia grazie a Dio da 64 anni c’è e forse oggi è anche troppa, ma cercano di fare propaganda politica ergendosi come paladini di settori professionali che non hanno alcun bisogno di essere tutelati, inventandosi accuse e problemi che non esistono. Inoltre contribuiscono a fare una pessima campagna anti-Italiana che, nel mondo, danneggia l’immagine, il turismo e quindi l’economia del nostro Paese. Dovrebbero solo vergognarsi ma, in fondo, non c’è motivo di essere arrabbiati, piuttosto mi sento divertito: eventi di questo tipo non fanno che incrementare il consenso popolare nei confronti di Berlusconi e del centro/destra, perchè la gente non è stupida e nota ciò che avviene nel Paese. Aspettando giovedì, quando il trio delle meraviglie, Santoro-Vauro-Travaglio, ci regalerà qualche altra vignetta satirica sui morti di Messina sulla falsariga di quelle già pubblicate sulle vittime dell’Abruzzo. http://peppecaridi2.wordpress.com/2009/10/04/manifestazione-per-la-liberta-di-stampa-ce-un-italia-che-e-al-delirio-totale/ ...sante parole!!!! |