Nick: Buendia Oggetto: potere e potenzialità del web Data: 11/10/2009 22.44.57 Visite: 279
beppe grillo l'ha astutamente capito diversi anni or sono. la rete ha una potenzialità enorme, è il primo strumento di comunicazione polivalente che in tempo reale riesce a disintegrare la distanza geografica tra un cittadino di melbourne e un abitante di murmask. ha uno spazio fisico incommensurabile, non ho idea di come sia costruita una rete globale ma credo che i suoi contenuti, in potenza, siano impossibili da quantificare. magari mi sbaglio e sovrastimo la portata del fenomeno, non lo so, mi si corregga nel caso. oggi al tg davano notizia che il sito delle poste era stato oggetto di un'azione dimostrativa da parte di hacker e posteitaliane si è affrettata a tranquillizzare i clienti bancoposta che i loro dati sono al sicuro. per intanto, ogni mese faccio almeno 10 segnalazioni di tentativo di phising da parte di siti che si spacciano per posteitaliane. accade anche con alcune banche ma molto più sporadicamente, forse perché una banca è una banca e a ciascuno il suo mestiere. detto questo vengo alla mia riflessione: noi italiani sappiamo usare poco e male il web. punto 1, la privacy. non so come sia regolamentata nel resto del mondo ma da noi c'è un comportamento schizoide. chiediamo che sia tutelata, ed è giusto, e al contempo una nutrita maggioranza tra noi usa strumenti come blog, social network e altre piattaforme di comunicazione interpersonale che si nutrono dell'esibizione del privato. non voglio parlare dei famigerati cookies che sono, a quanto mi è parso di capire, le briciole di pollicino che lasciamo in rete rendondo così tracciabili i nostri percorsi ad uso di pubblicitari e strateghi del marketing, bene che ci vada. internet è uno strumento di massa, aperto a tutti senza distinzione alcuna (tranne i membri di qualche tribù che magari non è manco censita). splendido, meraviglioso e strabiliante. ma lo sappiamo usare e farne uno strumento di crescita personale e/o collettiva? sappiamo evitare che il web e chi lo sa usare per davvero si serva di noi, non solo per venderci prodotti inutili dai prezzi vantaggiosi, sempre bene che ci vada? secondo me abbiamo tanto da imparare; oltre al come, dobbiamo, noi utenti medi, acquisire il perché, il quando e, sì, anche il quanto. la televisione dopo un'ora o due stufa, non richiede un'interazione ed è fondamentalmente un mezzo passivo. la rete invece riesce a coinvolgerci portandoci via energie e attenzione e si fa presto a perdere la cognizione del tempo. ci arricchisce di nozioni se siamo curiosi ma fa la fortuna di pochi, i creatori di google, quelli di youtube che oggi sono gli stessi, i tizi di paloalto. e di visibilità come nel caso del già citato beppe grillo, che già nei suoi spettacoli di anni fa, prima dell'esplosione del suo blog, celebrava il "potere della rete", le sue meraviglie. a me pareva un fanatico invece aveva ragione da vendere, la rete è questo e anche di più. potrà sembrare una scemenza inaudita ma vorrei condividere questo memento: cerchiamo di non diventare un branco di pesci. |