Nick: Viola* Oggetto: Quelle battutine del caxxo Data: 19/10/2009 21.0.55 Visite: 484
Avvertenza: papiello quando un importante evento di lavoro si svolge nella tua città, è ovvio che tu faccia un pò da guida alle persone "straniere" e questo ho fatto per 3 gg, oltre alle cose di lavoro orbene nonostante sia andato tutto BENISSIMO (assafamaronn), e cioè non si sia verificato alcun evento spiacevole (scippi, rapine, scozzettoni random etc); nonostante la zona piazza s.domenico piazza del gesù e dintorni abbia abbagliato tutti con la sua bellezza e i suoi tanti tesori; nonostante abbia fatto mangiare loro una pizza e altro, e bere un caffè così buoni da mettersi solo la lingua in quel posto e non proferire più verbo; nonostante abbiano constatato che già dal mercoledì sera il centro è tutt'altro che mummificato come altrove, ma è vivissimo, pieno di ragazzi che pacificamente vanno in giro e magari suonano pure; nonostante lo spettacolo mozzafiato della collina di posillipo di sera vista dal borgo marinari, e di castel dell'ovo non ne parliamo etc nonostante tutto ciò (e potrei continuare ad libitum), dicevo: non ho fatto altro che sentire battutine DEL CAZZO su napoli e i napoletani, proferite con aria di bonaria simpatia e condiscendenza (che dovrebbero ficcarsi solo in quel posto) e questo in massima parte da persone che a napoli non avevano mai messo piede prima uno degli innumerevoli esempi: prof della Cattolica di Roma, in pizzeria, che mi chiede se i dolci saranno artigianali o meno io faccio: basta chiederlo al cameriere e lui: "ah, faccia lei che è napoletana, così se lo guarda negli occhi lei può capire se mente" e certo si sa che noi napoletani abbiamo tutto un sistema di segnali che ci tramandiamo solo tra noi, visto che si sa che siamo tutti imbroglioni poi: foglietto col conto sul tavolo sempre lo scemo fa: "e queste sono le fatture che fanno a napoli, ah ah" dopo due secondi arriva il cameriere che dice: prego, si paga alla cassa, così vi fanno la fattura afancul ancora: il preside che di ritorno dalla cena sociale tutto mbriaco vede il progetto del metrò di piazza municipio e inizia a ridere come un pazzo dicendo: "nooo solo a napoli potevano fare una linea a forma di chiave di violino, cose che solo a napoli possono succedere" e io dagli a spiegargli che sotto ci sono i reperti e bla bla macchè si stava spisciando dalle risate per l'assurdità dei napoletani mi sò incazzata e l'ho cazziato, preside o no un'altra: l'ultimo giorno il preside voleva comprare le sfogliate, allora mi sono offerta di accompagnarlo da pintauro alle 8 (dopo avevamo da fare) e sempre o strunz della Cattolica: "ehhhh ma dove andate? a napoli niente è aperto fino alle 10, si sa". e io gelida: veramente bar e pasticcerie sono aperti spesso anche alle 6 del mattino. e infatti pintauro alle 8.30 era aperto, afammokk** l'ultima in ordine di tempo oggi: in dipartimento il preside raccontava del suo bel soggiorno e diceva che le sfogliate erano eccezionali, ma poi ha aggiunto: ero solo preoccupato perchè lei aveva parcheggiato nel posto per gli handicappati e temevo una multa precisazione: era fuori alla galleria umberto, il giornalaio gentilissimo mi ha detto che il posto era il suo e che potevo mettermi lì (altrimenti non l'avrei MAI fatto) e ci sono stata 10 minuti prima di poter spiegare ciò, la segretaria del dipartimento, una cretina di un paesello della ciociaria (e ho detto tutto) se ne esce tutta schifata con: "vabbè, è ovvio, a napoli nessuno rispetta niente, questa è la norma" l'ho fulminata prima le ho spiegato la faccenda, e poi l'ho cazziata. si è offesa e mò mi tiene il muso me ne passa per il caxxo all'età sua dovrebbe imparare a campare, e come lei tante altre persone se voi sapete che sono napoletana, e tra l'altro questa città vi ha accolto nel migliore dei modi possibili, mettetevi la lingua in quel posto prima di dire certe stronzate in mia presenza osinò v mann affancul, senza se e senza ma e la colpa di tutto questo è anche di certi napoletani, che per fare i simpaticoni (ncap a llor) appoggiano queste battutine di merda e ci ricamano anche su con raccontini fantasiosi per intrattenere la platea l'animo del pazzariello, come si suol dire. io l'animo del pazzariello non ce l'ho, queste battutine non mi divertono, e imparassero a rispettare le persone scusate lo sfogo, ma inizio ad averne le scatole piene ** dedicato ad enigma° che so che apprezza tanto questo particolare improperio "You're born alone and you die alone, and this world just drops a bunch of rules on top of you to make you forget those facts. But I never forget. I'm living like there's no tomorrow, because there isn't one." Don Draper - "Mad men" |