Nick: Buendia Oggetto: lasciare andare Data: 18/1/2010 19.51.41 Visite: 330
alle volte una cosa sommamente irritante di qualcuno è accorgersi che cammina in avanti con la testa voltata all'indietro fa così, agisce oggi, si scaraventa quasi nelle cose e finisce che va a sbattere o, bene che gli vada, si perde tutte le cose interessanti e possibili che altrimenti potrebbe vivere coerentemente con il suo andare avanti invece no, posso vederlo perfettamente mentre dopo una giornata a fare per oggi, quindi per domani, e domani ancora, non vede l'ora (NON VEDE L'ORA!) di inchiavardarsi con aria afflitta, desiderosa e, insiema, senza speranza alcuna a contemplare le fosche acque del tempo che fu e come era bello, e quanto mi manca, e chissà con chi sarai oggi... e che dddolore, e com'è triste la vita senza te... eccicì eccicià ma che gusto c'è a sdilinquirsi in tristezze e malinconie? dopo mesi? dopo ANNI! quanto piacere dà tenere in vita una fantasia in avanzato stato di decomposizione? mentre la vita, i nostri passi, i gesti di ogni istante, le cose materiali e tutto il resto vanno in avanti, come si può ostinarsi a trattenere il passato? anzi, il trapassato remoto. anche quando la cosa non mi coinvolge affatto, vorrei prendere quella testa mostruosamente rivolta all'indietro e imprimerle una rotazione dolorosa e necessaria, costringerla a darsi una possibilità e ad essere generosa e lasciare che quello che è stato sia, lasciare andare, lasciare e vivere, finalmente |