Nick: Viskovitz Oggetto: e lei che disse? Data: 1/9/2010 21.54.56 Visite: 211
Con Ljuba fu amore a prima vista. Era la più bella pappagalla dei Caraibi. Così andai da lei senza pensarci su. Senza tanti preamboli, la guardai negli occhi e le dissi: "Ti amo". "Ti amo", mi rispose. Fu l'inizio di una grande passione. Il nostro nido d'amore era la giungla intera, il folle ardore della gioventù ci bruciava sotto le penne e il cielo tutto non bastava a contenerlo. Si cantava, si ballava, ci si amava al ritmo della rumba, del mambo, della conga e del merengue. Poi un giorno mi decisi e le chiesi: "Vuoi sposarmi?". "Vuoi sposarmi?", ribatté. "Certo, amore mio". "Certo amore mio?", rispose lei. Così io costruii il più bel nido dell'arcipelago e vi trascorremmo la nostra luna di miele. Tenendola ben stretta, le dissi: "Vorrei tanto dei piccoli". Mi rispose che li voleva anche lei. Ne nacquero due, tesori di ragazzi, mai una parola di disaccordo, mai disobbedienti, sempre pronti a ricambiare il nostro affetto. Che cosa si poteva desiderare di più dalla vita? Qualche imprevisto. E così cominciai a vedere quell'altra pappagalla. Un giorno lo confessai a Ljuba. "Ho un'amante", le dissi. "Ho un'amante", mi rispose. "La mia si chiama Lara", continuai. "La mia si chiama Lara", mi rivelò. Che dirvi? Ci restai di sasso. Mia moglie con la mia amante. Detto così poteva sembrare quasi una buona notizia, ma fu presto chiaro che quel triangolo non poteva andare avanti. Così andai da Lara e le dissi: "Scegli, o me o lei". "Lei", mi rispose. Allora andai da Ljuba e posi anche a lei l'aut-aut: "O me o lei!". "Lei". "Accidenti a te", le dissi. "Accidenti a te", rimbeccò. Ero arcistufo di esser preso in giro da quei ritornelli. Possibile che la vita seguisse trame così superficiali? Come si poteva andare avanti di quel passo? Nella disperazione decisi di chieder consiglio a una mente illuminata, un pappagallo che si era guadagnato fama di maestro di saggezza e di guida spirituale. "Maestro - sbottai - cosa possiamo fare per ottenere risposte meno scontate, per sfuggire a questo tran tran, a questa mediocrità? Mi dica, maestro, cosa dobbiamo fare?". "Fare", rispose il saggio. |