mi stupisco quest'anno si allunga la lista di film da vedere - probabilmente non ne vedrò nemmeno uno sono partita con
inception: indagine onirica nella mente umana. ancora devo ben capire come funziona, ma mi pare interessante. comunque nolan non è da accantonare.
urlo: urlo è il titolo di un opera beat by ginsberg. ho la versione urlo + kaddish, esperienza allucinata, degrado, sesso, droga e blues. l'affascinante incubo americano. in buona sostanza mi pare di parli del poeta statunitense; i riferimenti autobiografici saranno sicuramente interessanti. ora bisogna vedere solo come siano stati confezionati.
somewhere: oddio, mi puzza di patacca alla sofia coppola, ma che devo fare, mi seduce con le sue colonne sonore. degli strokes da riscoprire:
italia: la pecora nera: manicomi, ascanio celestini...non dico altro.
hai paura del buio: massimo coppola, vi ricordate quello di brand new? a me piaceva. curiosissima di vedere che ha combinato dietro la cinepresa. il titolo mi puzza di roba un poco alternativ quasi adolescenziale (sarà il titolo alla afterhours). chissà.
la solitudine dei numeri primi: paura. un libro che ha preso così tanta gente, italiana, mi fa paura, confesso. e questo pregiudizio raramente mi ha tradito. comunque curiosa. cast interessante.
vallanzasca: kim rossi stuart. dopo il suo passato da - fighissimo - romualdo, si è poi rivelato un (vero) ottimo attore, di sostanza. le ultime cose degne di nota e decenti nel cinema italiano sono state realizzate praticamente sulla nostalgia degli anni passati, gli anni rossi, reazionari (non come ora, zombieschi). ricordiamo cento passi, buongiorno notte,lavorare con lentezza. così, per dire. si ripercorre la storia (niente di nuovo, già ne avevano fatto un film) del celebre criminale nel pieno degli anni '70.
dimentico qualcosa, intanto sentite la canzone
Eppur va tutto bene va proprio tutto bene, manca un po' l'appetito e il valium per dormire l'ho finito.