Nick: rockgirl Oggetto: re:inception Data: 4/10/2010 10.45.25 Visite: 122
l'hai misurata che ti pare più alta? che metti a fare le mani avanti, perché si deve dire che è brutto (solo perché è piaciuto a te, mi rendo conto)?
è stato detto: "l'idea" come un virus ke può essere il seme della follia
ma ch'è capit? HAGSHASHAS il paradosso e l'ambiguità nel discernimento della realtà è un classico di nolan. ce lo ripropone ora con un paio di citazioni** mantenendo concentrata al massimo l'attenzione dello spettatore con un'analisi quasi scientifica del sogno e del subconscio. cosa assolutamente non facile, come ho sempre detto, la rappresentazione del sogno: ci hanno provato in molti, ultimamente, micheal gondry con una mezza ciofeca come risultato. ** a proposito delle citazioni, parte più importante: al di là di chi ci vorrebbe vedere un poco matrix nella modalità di entrata e sviluppo rispettivamente di sonno e sogno, nolan è soprattutto molto autoreferenziale. l'ambiguità, di cui parlavo, il dubbio da lasciare nello spettatore in crisi è ormai un suo classico (memento, prestige) e non vorrei che ci avesse preso troppo la mano perdendone in genuinità. carina la trovata che omaggia edith piaf: je ne regrette nien le fu scritta e proposta quando la cantate era sulla via della distruzione totale - qualche anno dopo sarebbe morta. quindi quale conclusione migliore se non "io non rimpiango niente" che benissimo si sposa al film per il significato e il risvolto psicologico di cui si parla di continuo ma anche per il fatto che annovera nel cast l'ottima marion cotillard, che si era commossa anni prima cantandola nei panni di edith illuminata dal testo della canzone(nel film la mome) e a cui rimaneva praticamente solo la voce e nient'altro. tecnicamente la pulizia delle immagini è un'altra caratteristica propria di nolan, che non lascia mai nessuna sbavatura. tesserei le sue lodi, a questo proposito, per gli effetti speciali: riusciti benissimo, senza patina fasulla propria del digitale ma soprattutto per il rifiuto di fare schifezze nell'inutile 3d. che dire, qualche incertezza sulla grandiosità - e pure su qualche trovata nella trama che non mi torna - ma in definitiva un buon film
Eppur va tutto bene va proprio tutto bene, manca un po' l'appetito e il valium per dormire l'ho finito. |