Nick: pearl jam Oggetto: Una storia d'amore Data: 14/9/2004 13.3.25 Visite: 181
quanto e' strana.la sensazione di dover fare qualcosa di diverso.Dover cambiare i propri modi. Io ero ancora in tempo.Potevo farlo. ma forse non volevo.E non lo sapevo.Fare. Dovevo smettere d'amare,e di pretendere amore.Dovevo smettere di dare attenzioni,e pretenderne dovevo smettere di fare il porco con chi dovrebbe giocare solo con le bambole.Se poi non lo fa,non dovrebbe interessarmi. Alla mia eta' ,puoi sempre tornare indietro.Ed andare avanti.E' un'eta' perfetta. Solo che a volte non vai ne' avanti e ne' dietro.Allora prendi 20 gocce,e ti ci fumi su' un po' d'erba.Che poi l'erba e' un dono di Dio,ma,l'ho capito tardi,non crea. Cioe' non ti crea uno stato,ma te lo acuisce. Ai tempi dei "maladetti",si pensava che oppio,hascisc,e d'altro creassero stati artistici.E allora tutti a rifugiarsi a scrivere cazzate.Tutti protetti dietro la semantica. Ma meritavano solo un foglio bianco. Come me. Perche' a scrivere cazzate si dovrebbe sempre fare a meno.Verba volant..si diceva.E si dice ancora. Dicevo dell'erba... Oramai e' diventata un passatempo,una sorta di status quo. Ma quando iniziai a fumarla non era cosi'.Si,eh,ho avuto il processo inverso. Prima quando fumavo riuscivo a "sognare"... Ora mi piace farmi credere di perdere quel po' d'inibizione(che non ho)e il fatto di dire.."sai baby io fumo erba". Che se me lo dicessero a me,se fossi donna,ed intelligente(antitesi)risponderei "capita..". Eh. A volte e' meglio essere di poche parole.Anche per stupire.Io a volte stupisco. Ma a volte meriterei indifferenza.Ma non ne' scaturisco mai. Chissa' perche'... Anche stamane ,in quel pronto soccorso dove i malati erano in perfetta simbiosi piu' con le loro malattie che con gli altri cristiani(si ,perche' le malattie "durature",diventano quasi delle amiche.Una volta passato un po' di tempo insieme non te ne libereresti piu'.QUel fottuto di fritzgerald diceva che e' piu' facile privarsi di una gioia che di un dolore.Lo capisco.Anche se mi fa schifo scott e quello che ha scritto),ho avuto un'altra prova che la cosa che mi riesce meglio sono i rapporti "umani".Il piu' delle volte con persone che di umano non hanno niente,ma questa e' un'altra storia. Mentre ero nella mia silenziosa attesa ,e con il recondito desiderio di appoggiare la testa da qualche parte,qualsiasi parte,e prender sonno,scorgo una ragazza.Una ragazzina.Non avra' avuto piu' di 18 anni. Sportiva.Lo si vedeva. Aveva quei fuso',quei pantaloni da "ginnastica di liceo",calzini corti(glieli ho spiati mentre s'aggiustava un laccio),scarpe da ginnastica di seconda mano,e toppino da pallavolista. Anche il corpo tradiva la sua sportivita'. Cosce flessuose,braccia tornite ,seno sodo e fiero dei suoi puntali,che puntavan dritto a nord.Culo rotondo,alto,impertinente quasi da far provincia. E dei capelli,i capelli piu' belli che avessi mai visto.Neri,lunghi setosi allo sguardo...rovinati solo da una fascia(altro segno della incipiente "sportivita'"!!!!!)che le donava un'aria da vispa teresa.Che innervosiva al solo sguardo. Ma il suo di sguardo,tradiva ansia.Preoccupazione.Una preoccupazione che,lo si capiva,o meglio io lo capivo,non aveva mai provato. Perche' chi come me ha passato 2/3 della propria vita in ospedale,e l'altro terzo a fare cose che gli permettevano di ritornarci,sa riconoscere un recidivo H. Lei non lo era.Di sicuro.Per fortuna.Sua. Allora decido d'avvicinarmi(l'attesa sembrava dover essere lunga,e la noia ti prende piu' velocemente di un erezione). Lo faccio. "Ciao.." sorride. "non preoccuparti,andra' tutto bene.." Sorrido. Sorride... (si era nel reparto di cardiologia,e si sa,col cuore non si scherza.Eh...Ditelo alle mie donne) "Perche' sei qui?" ... gira la faccia. La rivolge verso il padre,che,m'accorgo poi,non m'aveva per un istante tolto gli occhi di dosso.Rimanendo a,circa,un paio di metri da me. Io sorrido anche al padre.Sperando che non lo prenda per invito... Si rigira verso di me. "devo fare degli accertamenti piu' profondi.Un ecg ,fatto per via della pallavolo(ci prendo sempre,cazzo.C'ho occhi per certe cose.E per le pallavoliste.E per le belle tette)ha risaltato una probabile anomalia cardiaca...eh." Sospira... Io la guardo,con un sorriso mezzo ebete ,che sembra dire "hey baby,ma ora ci sono qua' io ,il re dello swing,il tuo cuore con me,fara' salti di gioia..." ma le dico... "non preoccuparti..andra' tutto bene,ne' sono sicuro...ti vedo in forma.." Sorrido.. Lo fa anche lei,con una vena di tristezza... La guardo pensando che quella vena di tristezza,nei suoi occhi,le sta benissimo.Sembra la prima juliette lewis,quand'era piccola e non ancora azzeccata dalle droghe e dal sesso.Quella dei tempi di "Buon compleanno Mr Grape"... Pero' ha un fisico superiore.Di molto.Alla lewis..intendo. "e tu,invece perche' sei qui...? "Mi piace girare gli ospedali.." Sorrido,ammicco. Lei sorride solo.Non e' tempo d'ammiccare.O.Be'.forse non lo sara' mai..eh. ... "il mio cuore ha dei ritmi tutti suoi...vengo per un holter..(ho piu' dimestichezza e spigliatezza con i termini medici che ,vagine,clitoridi ,imene,e quant'altro...)" Eh..continuo.. "a me piace la musica,eh...ma in certi casi..."... Sorrido.E riammicco sperando che la baby carpisca a volo... E mi dico..Se lo fa',probabile che me la sposo.E me la fotto.O cerca di fottermela.Ma non di sposarla..giuro. ...Sorride "eh,mi stai togliendo un po' tensione di dosso,ja,bravo..." Sospiro. Ah. Mi sono innamorato.Ma stavolta seriamente eh. Non come con paola,laura,giada,mary,marcella,tonia,silvia,lucia,chiara,jackie,roberta,antonietta,marisa,marzia,daniela, sandra,valentina.E romina. No.Stavolta seriamente. "per te questo ed altro baby...." Sorriso stampato... Se ne fa una ragione. "tu che fai nella vita,baby...??" Si aprono le porte...del reparto... "CAMPISI giu' in cardiochirurgia,qui non abbiamo il materiale.." Si alza.Si alza il padre,che continua a fissarmi. Mi tende la mano.. "e' stato un piacere grazie..davvero." " hey baby,e di cosa ,figurati...auguri per tutto..eh..sono sicuro andra' alla grande..." "si grazie,auguri anche a te..." ... Si avvia all'ascensore...si gira,..mi guarda e fa..."Non so nemmeno il tuo nome..." "nemmeno io il tuo..." Si riaprono le porte sul corridoio... "Mele,siamo pronti,su..." Tutto sembrava dipinto ad arte. "io vado signorina..." "ciao..Mele..." "Ciao.." Ti amo CAMPISI. |