Nick: mir Oggetto: un piccolo momento Data: 30/9/2004 23.30.49 Visite: 145
Come quando ci fermammo con l'auto in mezzo al niente per pisciare. La neve scrocchiava sotto le suole ed il fiato condensava in nuvole di denso nell'assoluto ignoto. Il mio amico poi spense il motore e i fari e si sedette su un masso a fumare. Io ero scosso da enormi brividi. Avevo una maglietta a maniche corte addosso ma a scuotermi non era solo il freddo. La brace della sua sigaretta interrompeva questo buio che un po' alla volta si faceva meno buio. Scorgevo le alte figure degli alberi e i profili delle montagne che si alzavano tutte intorno. E il silenzio. La merce più rara per chi vive in una grande città. Lì sembrava che anche il vento muovesse piano per conservare quello stato miracoloso. Per me il mondo poteva anche finire lì. La perfezione non si sa com'è fatta ma la riconosci quando la vedi. Cercavo di vedermi da fuori. Un uomo giovane col suo carico di dubbi, coi suoi pantaloni larghi di velluto a coste, le bretelle e la maglietta della Grecia. Il mio amico seduto sulla roccia a pensare ai fatti suoi che si perdevano come fumo nel gelo. E questo mondo che avevo davanti a me e che in realtà non esiste per la maggior parte di noi. Lo s'intravvede in qualche pubblicità ma lì serve per vendere e quindi non vale. Qui era solo un regalo per allargare le pareti del cuore e per farmi scrivere, un giorno, di questa cosa. |