Nick: PepposDj Oggetto: PEZZI DI MERDA Data: 5/10/2004 15.6.25 Visite: 194
Ercolano, lunedì mattina. Francesco Iacomino, 33 anni, sta andando a lavoro. Per lui è il decimo giorno che lavora in quel cantiere. Tanto tempo disoccupato, finalmente il lavoro! Certo, in nero, ma non si può avere tutto. Ha una moglie e un bimbo da mantenere. Lui è un saldatore, come il padre. Lavora in questo cantiere, sfruttato e malpagato. Lunedì mattina, dicevamo. Si reca a lavoro con il suo motorino. Mentre sta lavorando, ad un certo punto, una trave dell'impalcatura si spezza. Francesco cade nel vuoto, da 15 metri d'altezza. Cade "in piedi", spezzandosi le caviglie ma non muore. Resta agonizzante a terra. Si decide il da farsi. Portarlo all'ospedale non se ne parla, è un lavoratore in nero. Nemmeno chiamare un'ambulanza pare sia cosa giusta. E allora si decide. Francesco, vivo e cosciente, agonizzante per il dolore, viene caricato su un'auto. Viene portato all'incrocio tra Via 4 Orologi e Via D'Annunzio, poco distante da casa mia. Francesco viene preso e scaricato come una busta dell'immondizia. I suoi aguzzini se ne vanno. Lui è ancora lì, piange per il dolore. Subito dopo, arriva un'auto. Si ferma per prestare soccorso, si pensa ad una "semplice" investitura. Viene portato al Maresca di Torre del Greco. Troppo tardi. Francesco muore per emorraggie interne. Scatta la caccia al cantiere di lavoro. La famiglia si rifiuta di dire il nome del cantiere. Il motorino, intanto, viene fatto sparire. Solo oggi, si è risaliti al cantiere. Pare sia quello di Via Consiglio. Oggi, nessuno presente. Né ditta, né operai, nessuno. Si cerca di risalire ai bastardi che hanno fatto questo. Sono in questi momenti che mi viene da pensare quanto poco valga la vita umana da queste parti. Non vale praticamente nulla. Neppure per i familiari, evidentemente. Ironia della sorte, il padre di Francesco (che tra l'altro ieri festeggiava anche il suo onomastico) è rimasto invalido proprio per un incidente sul lavoro, quando perse una gamba. Il resto è storia. In questo cazzo di paese, dove l'interesse personale vale più della vita, non ci sono più regole. Nemmeno le più normali, l'assistenza a un collega che si infortuna sul lavoro. Ma andate a fare in culo. Pezzi di merda. |