Nick: PepposDj Oggetto: Passato, presente, futuro Data: 9/10/2004 14.50.42 Visite: 115
Un colpo di fortuna. Questo ti consideravo. Ti ho conosciuta un pò per caso, un pò per destino. Eravamo sempre vicini, pur non conoscendoci. Avevamo amici/che in comune, abitavamo relativamente vicino, era scontato che ci saremmo conosciuti, prima o poi. E lo abbiamo fatto. E' stato feeling dal primo momento. L'uno sapeva sempre cosa volesse l'altro, cosa provasse, cosa pensasse. Sembravamo un'unica persona. Eravamo più forti di tutto, di tutti, niente poteva dividerci. Poi, dopo 5 mesi passati divinamente, qualcosa si è incrinato. D'improvviso, come la nebbia d'autunno. C'è stato un brutto periodo per entrambi, seppur causato da motivi diversi. Quando questo periodo è passato, TU non sei stata più la stessa. Hai cominciato ad essere gelosa in modo quasi ridicolo. Un caso fortuito, ha voluto che dovessi partire x 15 giorni proprio durante questo periodo di crisi. Sono tornato e TU hai cominciato ad attaccarmi. Qualunque cosa dicessi, mi mandavi "dal masto". Se avevo un problema, tu mi rispondevi: "Dillo all'amichetto/a tuo". Se ne avevi uno tu, era un laconico: "Niente...cose mie". Pensavo fossi nervosa per i tuoi esami, per la tua famiglia, per qualcosa che non volevi dirmi, vero, ma che evidentemente era importante per te. Non ne feci un dramma subito. Io ho terminato i miei esami il 20 luglio, tu poco prima, così speravo ci saremmo riavvicinati. E per qualche tempo è stato così. Ci sentivamo di nuovo ma qualcosa era cambiato. Sempre fredda, nei miei confronti. Sei tornata dalle vacanze. Speravo finalmente nel riavvicinamento finale. Ma alla prima parola che ti ho rivolto, hai riversato su di me carichi di merda. Nessuna possibilità di contrabbattare. Hai preferito non rispondermi nemmeno più. Hai detto "mi dispiace". Ho risposto "anche a me". Hai replicato "non è vero". Ma allora qual'è la mia espiazione? Qual'è la mia colpa? Quella di aver parlato di un mio problema ad una sola persona e che questa non fossi tu? E allora? Non riesco a capirti. Ho provato a parlare, a spiegare, a capire. Mi hai chiuso la porta del tuo cuore in faccia. Beh, mi dispiace, non ne farò un dramma. Evidentemente, per te non sono mai stato una persona importante. Forse mi hai sempre considerato uno come tanti. Dici queste cose di me, tu. Sai benissimo che non è vero. Ti ho sempre voluta bene, sono sempre stato leale, io. Tu, evidentemente, no. Forse sei solo una bambina come le altre. Prendi prese di posizione non perché le senti tue. Ma perché vuoi che io strisci ai tuoi piedi. Non mi umilio per te. Mi dispiace. Non ho fatto nulla. Hai fatto tutto tu. Non starò a guardarti mentre parli con altri cercando di convincerli che sono stato io ad abbandonarti. Sorry, baby. E' stato bello finché è durato. Sono stati 5 mesi vissuti da Dio, per me. Per te, non lo so più. Adieu. |
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