Nick: mir Oggetto: dica 33 Data: 13/10/2004 20.41.4 Visite: 181
Non è mica semplice dirlo, ci vuole preparazione, magari esser stato chino per qualche decina di anni sui libri ed aver maturato il senso di quel numero. "gli anni di Cristo!" diceva chi gestiva il tabellone ogni Santo Natale nel momento in cui pollice ed indice stringevano senza scampo quel pezzetto di legno con su stampigliata la doppia cifra. Mai fatto una cavolo di tombola. Nei pochi momenti in cui si apriva ai ricordi, mia nonna mi parlava della sua vita passata. "Quando scoppiò la guerra in Europa, ero giovane, avevo 33 anni". Pensavo: nel '39 avevi 33 anni, un sacco di tempo fa e già eri vecchia. Se qualcuno pensasse adesso questo di me m'incazzerei. Sono giovane non perchè 33 anni siano pochi ma perchè è questo tempo che ti costringe ad essere un giovanotto alla mia età. Alcuni amici si sposano o vanno a vivere insieme. Qualcuno ha anche il coraggio di mettere al mondo una nuova creatura. Altri ancora sono coinvolti in cambiamenti tali che li perdo. La maggior parte di noi, però, fa ancora le cose che si facevano a 20 anni. La mia vita in particolare. Forse è un'impressione perchè la vedo da troppo vicino ma non riesco ad apprezzarne il movimento. Possiamo scervellarci quanto vogliamo ma le tappe della vita "adulta" si misurano ancora con metri di quando ci si poteva permettere di avere una famiglia. Adesso vivere con qualcuno sembra una richiesta di finanziamento in cui valutare le possibilità di estinzione del debito e le garanzie a sostegno. Arrivati a questa età ci sono sostanzialmente due scelte. Fare il farfallone, l'eterno Peter Pan alla ricerca della scopata facile, del locale nuovo da provare e geloso della propria indipendenza. Oppure cercare di costruire un nido per la persona che meriterà di diventarne la regina (o il re). In entrambi i casi è un gran casino. Fatemi gli auguri. |