Nick: Kashmir Oggetto: Chiara...ombrata Data: 14/10/2004 20.55.19 Visite: 124
Chiara è una mia compagna di classe, è alta, snella, ha un fisico perfetto, da modella. E' intelligentissima, una moretta con un paio di lenti che indossa ogni tanto, sottilissime e senza montatura, che le danno quel tocco da futura dottoressa, si, sarà una dottoressa con le palle, ne sono sicura, io ho già prenotato una visita; tranne se sceglierà di fare il chirurgo eh. Studia, ma non è una secchiona, perché impiega poco tempo, quanto le basta, e ha sempre voti alti. E' vicino di banco a Marta, la cocca della Zeppola di Italiano e Storia, la cocca di classe, la grande lecchina. Bassetta, con un vitino da 60, ma con un culo che fa provincia, anzi capoluogo, già, e a volte lo confronta con quello di Fiorella, che è a mandolino, invece il suo è a contrabbasso, ma si sente una grande gnocca, forse per questo non è amatissima dai ragazzi. La Spigarelli la schifava Marta, perché schifa le lecchine, le odia, e la chiamava sempre quattrocchi, spostandole gli occhiali dalla faccia con un'alitata. Poi, ancora più a sinistra c'è Valeria, una volta era una ragazzina semplice, prima di avere il ciclo, in primo, quando tutte già avevamo minimo la terza e lei si sentiva sempre a pezzi perché per la sua allergia al glutine tardava a sviluppare. Da quando ha sviluppato fa la prima donna, e non ne parliamo da quando si è fidanzata. Fiorella: "Valeria da quando si è fidanzata è diventata fredda e distaccata, ci snobba moltissimo". Io: "Fiorè, primm era o cess, mo è o cess c'o spazzolone a fianco. Nun ten nient a se sparà" Fiorella ride a crepapelle, come al solito, ma sempre in modi diversi...troppa bellella. Invece Chiara non c'entra nulla, Fiorella dice che lei non è chiusa, ma riservata, e ha ragione. Chiara è una persona che caccia una lacrima nascosta di gioia, come oggi, quando le ho scritto sul diario ciò che penso di lei, in una frase breve e colorata, come il suo viso che arrossisce quando guarda il ricciolino con le lenti in palestra. Chiara oggi per quella frase mi ha baciato sulle guance e mi ha abbracciata forte, perché sa che io scrivo cose serie su un diario solo quando voglio trasmettere qualcosa, e ha colto in pieno. Non abbraccia mai forte, è molto raro, è riservata anche nell'affetto Chiara, preferisce farlo intendere con i fatti, con la sua disponibilità ed estrema dolcezza, che nasconde ma che è comunque evidentissima. Nessuno l'ha mai presa in giro, nessun insegnante l'ha mai voluta come "cocca", nonostante il fatto che lei l'anno scorso era la prima della classe. Perché lei, a lezione, si limita a prendere appunti e a leggere in mente, senza esibirsi, lei sa tutto, potrebbe sempre parlare, ma non lo fa, a volte fa bene...la classe non capirebbe. Lei odia la classe in cui stiamo, ci si parla alle spalle, ci si rompe le scatole, e fuori dalla scuola sono abbracci e bacini. L'ultima volta che mi hanno detto qualcosa di fastidioso in classe, e il Sabato: "Ciaooooo Giulyyyyyyyyyy". Io ho dato la guancia, con un "Ciao", senza rispondere al bacio. Buon viso a cattivo gioco non m'è mai piaciuto farlo. Chiara invece ignora chi vuole ignorare, senza fare commenti, senza particolari gesti: i gesti lei non li fa. Mi scrisse una lettera, dove mi disse che mi vuole bene, e che ha capito subito di potersi fidare di me, da quando prendemmo l'autobus insieme il primo giorno di scuola, mi avvicinai a lei e dissi: "Ciao! Sono Giuliana! Stiamo in classe insieme! Come ti chiami?" Chiara per la prima volta si sciolse, fui la prima persona di quella classe ad approcciarsi così con lei. E apprezzò molto questo gesto. Beh, Chiarè, sono felice di aver detto quella frase, oggi lo so. Buona scuola...insieme...io tu e a zizzacchiona Baci :* |