Nick: insize Oggetto: SENZA ANESTESIA Data: 22/10/2004 13.23.19 Visite: 220
RICOSTRUITA LA ROTULA SINISTRA ROTTA IN OTTO PEZZI DOPO CADUTA L'AVANA, 22 OTT
Ho chiesto ai medici di operarmi senza anestesia in modo da non dovermi staccare dal lavoro urgente. Credetemi, compagni, e' stata un'esperienza indimenticabile. Con queste parole Fidel Castro ha commentato l'intervento al ginocchio sinistro subito ieri sera in un ospedale dell'Avana. Il lider maximo della rivoluzione cubana si e' rotto la rotula sinistra in otto pezzi cadendo dalle scale del mausoleo che egli stesso ha fatto costruire in memoria del vecchio amico Ernesto 'Che' Guevara a Santa Clara, nel centro di Cuba. Mi sono fatto iniettare dei sedativi ma sono sempre rimasto sveglio, ha precisato Fidel, il quale ha reso noto che i medici gli hanno ingessato la gamba sinistra. L'intervento e' riuscito perfettamente ed e' stato lo stesso presidente cubano a tranquillizzare la popolazione scrivendo un messaggio che e' stato diramato attraverso la radio e la televisione di stato. D'accordo con i medici abbiamo deciso di operare il ginocchio sinistro e di immobilizzare il braccio destro: l'intervento e' durato 3 ore e 15 minuti, ha scritto Castro, che ha voluto ringraziare i chirurghi che lo hanno operato. Hanno rimesso insieme gli otto pezzi della rotula lavorando come degli orologiai, ha detto Castro assicurando che continuera' a lavorare come sempre anche durante la convalescenza.
CUBA: RUTELLI, CHI AUGURA MORTE CASTRO PREPARA SCIAGURE Napoli, 22 ott. - Chi augura il male o addirittura la morte di chi considera avversario, trasformandolo in nemico, prepara sciagure e non soluzioni''. Cosi' il leader della Margherita Francesco Rutelli, a margine di un'iniziativa elettorale, ha commentato le dichiarazioni del commissario europeo Loyola De Palacio che, dopo la caduta del presidente cubano Fidel Castro, durante una manifestazione, si e' augurata che lo stesso Castro muoia quanto prima. Non augurerei la morte neanche a Saddam Hussein e neanche al piu' sanguinario degli assassini -ha detto Rutelli- il giudizio su Fidel Castro lo hanno dato la storia, la comunita' internazionale e ilpopolo cubano. Una cosa pero' e' il giudizio su una personalita' tantocontroversa -ha concluso Rutelli- altro e' trasformare l'odio in invettiva.
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