Nick: mir Oggetto: come accade Data: 25/10/2004 22.59.22 Visite: 113
Il vecchio del tavolo di fronte al mio aveva bevuto troppo. Sparlava e rideva in maniera sguaiata sbattendo le mani sul tavolo. La sua faccia si stirava in smorfie che potevano sembrare tanto di dolore quanto di irrefrenabile ilarità. La pelle sul viso si tendeva stirando la fitta rete di rughe ed evidenziando i capillari viola del suo etilismo. Anche il naso si allargava allontanando le narici e rendendole simili a due piccole e oscure caverne. Due punti neri che s'ingrandivano nel nulla della sua faccia. Il vecchio rideva e rideva e anche le labbra si tendevano in un rosso sempre più tendente al color del sangue. Una piccola bava mista al alcool scendeva al lato della bocca colando sul tavolo in una piccola pozza. Le vene sul collo, prima nascoste nella pelle rugosa, adesso ramificavano il collo del vecchio a salire verso la testa. E pulsavano. E cambiavano colore. Ma il vecchio rideva ogni istante più forte. Gli occhi, prima socchiusi, adesso guardavano spiriti e aperti verso l'alto, verso la stessa direzione delle risate. Ad un tratto il vecchio scoppiò e quell'insieme di vita, esperienze, materia organica ed alcool si sparpagliò in giro. La gente guardò in sua direzione giusto un istante. Poi tornò al suo piatto. |