Nick: pearl jam Oggetto: Dubbio architettonico Data: 27/10/2004 1.49.49 Visite: 92
All'improvviso si apri' il balcone.Ebbi un sussulto.Nulla sembrava essere entrato.I miei pensieri dunque,eran venuti a cercare soddisfazione? Feci finta di nulla.E continuai a fare cio' che inutilmente facevo.Mi chiedevo se pensassi ancora a lei.All'una e trentatre' minuti.Il vento che mosse le foglie di un albero triste davanti al mio balcone,rispose di si'. Il fruscìo fu chiaro. Quanti giorni stavano scorrendo cosi?Fra la ricerca di un qualcosa ed il nulla vissuto onestamente. Neanche piu' i soldi mi facevan compagnia. Tutto era mezzo spento.Come la cicca che usualmente si consumava ,lenta e fumante,nel posacenere. -oggi avrei avuto bisogno di qualcuno.Di lei-mi dissi. Le foglie si scossero ancora.Stavan davvero parlando con me? Ripresi a scrivere. Quanti pensieri puo' contenere la mente di un uomo? Me lo domando sempre. Pochi credo.A volte mi impongo di pensare.Mentre per star bene,io e la mia anima ,basterebbe non ascoltare quella voce che ti mi dice con forza di dover pensare.Almeno questo. -la tua testa e' tutto cio' che hai,figlio di puttana nullafacente-.Era vero.ero un nulla facente. La mia scrivania era un insieme di nulla.Carte vecchie speranzose di soldi,fogli con frasi dette da poeti ridotti all'osso e col culo rotto. Una macchina fotografica che mi guardava,aspettando qualcuno che la scattasse.Ma c'eravamo solo io e lei. Bottiglie sparse. La tv accesa in silenzio.Perche' e' bello poter scegliere. Il letto e' sfatto con sopra panni in disuso consumati dal tempo. La mia voglia d'arte e' ovunque e' mai abbastanza. scaffali pieni di vita.Degli altri. Ma e' l'unica cosa che mi rimane. Di me stesso,ne ho finiti. Era la mia stanza,o la mia vita? |