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Nick: mir Oggetto: sensonauta Data: 30/10/2004 15.46.10 Visite: 114
[Ascoltando Selim Sesler] Sembra impossibile che quei posti dove spesso passi veloce con la tua auto siano luoghi dove la gente vive e cresce. Più che altro sembra impossibile che non ci sia sempre una musica di sfondo a sottolineare ed enfatizzare i gesti, la struggente disarmonia. Un cartello su un palo indica perentorio "L'angolo del paradiso" in un vicolo. Mi affaccio e la mia visione non si sovrappone con l'idea che ho di Paradiso. Vedo un'insegna su un locale buio e un tavolo per strada con una tovaglia che ha perso da tempo il suo candore. Un cameriere che fuma poggiato sullo stipite. Più che altro mi sembra un Purgatorio di anime in cerca di senso. Questo sta diventando un problema. La ricerca intendo. O forse il senso lo cerco solo io e mi faccio del male. Alla fine se ti poni delle domande non sei un illuminato sei solo uno che guarda nel vicolo senza tirare dritto per la strada principale. Però è proprio questo il miracolo. La gente che vive nel vicolo, con la porta di casa dietro il cumulo d'immondizia. Ed il secondo miracolo è che un borghese come me trovi la bellezza anche qui giù. Mi viene in mente il mercato del Pireo. Con spezie e capperi e olive e pesce sotto sale. E le infernali motorette greche che passavano lì vicino lasciando una scia di puzza e sgarbo. Col sole sopra le teste e gli odori che sembravano impossessarsi dei pensieri. L'attesa della nave per Naxos era il senso di quel momento. E' facile trovare il senso del viaggio se so quando inizia e quando finisce. Se ci sono in mezzo ho bisogno di una mano. |
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