Nick: Peppos Oggetto: Ma scherziamo??? Data: 2/11/2004 8.41.28 Visite: 119
Trentino, "shopping istituzionale": qui si spende senza rendiconto I consiglieri provinciali non hanno l'obbligo di giustificare le spese sui soldi ricevuti come contributo dal nostro inviato ANTONELLO CAPORALE Una seduta del consiglio provinciale di Trento TRENTO - L'onestà è nel sangue e alla gente di montagna è stampata in faccia. Ai trentini la fatica è sempre piaciuta, le parole meno. Ciacere corte, luganeghe longhe, si dice qui. Chi li rappresenta, che è fatto della stessa pasta, lo sa. Cosicché il politico di Trento può far cose che altrove non sarebbero permesse. Servono soldi per far funzionare il partito? Eccoli. Bisogna solo spenderli, senza altre formalità. I politici non sono ragionieri, una stretta di mano vale più di cento ricevute fiscali. "Non c'è obbligo di rendicontare e qui si può spendere come si vuole i soldi che riceviamo come finanziamento al gruppo politico. Il mio, quello dei Democratici di sinistra, ha circa 150mila euro all'anno come dotazione finanziaria per le spese. Posso essere onesto o disonesto. A mia scelta". Proprio così. Non c'è l'obbligo di mostrare fatture o ricevute fiscali come prova dei soldi concessi "per fini istituzionali". Due settimane fa il consiglio provinciale, ritenendosi offeso nell'onore e nella propria dignità, ha respinto l'emendamento che chiedeva di introdurre l'obbligo, respingendo con esso ogni idea di omologare il comportamento della politica trentina al resto d'Italia. Questa sera il consigliere che ha presentato l'emendamento bocciato ha scelto di essere disonesto. Finalmente può dimostrarlo. L'appuntamento con Mauro Bondi, segretario regionale dei Ds, è alle 18 in centro città. Proverà come sia facile a Trento fare shopping istituzionale. "L'unica cautela è portare in tasca contanti. I contanti non lasciano traccia, nessun giudice - ammesso che voglia proprio farmi le bucce - potrà mai contestarmi l'appropriazione indebita". All'angolo di via Garibaldi iniziamo a spendere: "Quello Zenith open crono nero, lo vede lì? Costa 7500 euro ma è bellissimo. Dico che è un regalo, un presente da portare in Germania ai nostri amici dell'Spd. Chi controlla? E chi me lo vieta?". Nessuno. Biglietti da cinquecento euro, nemmeno tanti. È bellissimo l'orologio, e i diessini di Trento faranno un figurone. Stasera non serve il cappotto, giornate come queste sono rare in città. Luccicante, pulita, tranquilla. Una città perbene. L'agenzia di viaggi offre una clamorosa offerta: volo e pernottamento a Lisbona. Due giorni a soli 226 euro. "In due nemmeno cinquecento, si può fare", dice Bondi. Consigliere e consorte in Portogallo, un week end d'autunno da ricordare. "Se voglio posso: compro a mia moglie quel giubbotto di visone". Visone, 3650 euro. "Per me un abito blu nemmeno troppo sfarzoso". Il vestito vale 840 euro, la camicia 120, la cravatta 80. Sobrietà, anzitutto. "Se voglio posso. Oggi però non ho intenzione di strafare e mi fermo qui". In un'ora e mezza e senza strafare il consigliere ha speso 12.642 euro, quasi venticinque milioni di lire. Il conto della spesa, che questa volta per fortuna è solo virtuale, non è affare di nessuno, nessuno metterà bocca perché nessuno potrà mai farlo. Chi vuole rendicontare è liberissimo di farlo. Chi non ha tempo o non ha voglia non è obbligato. Il gruppo della Margherita, al momento di tirare il suo ultimo bilancio consuntivo, ha lasciato le caselle in bianco. Gli autonomisti del Patt le hanno riempito. La Lega anche. Forza Italia no. Due settimane fa, il 15 ottobre, con deliberazione numero 17 è stato invece deciso che oltre ai fondi "per fini istituzionali" già presenti nel bilancio, ai consiglieri debba essere attribuita una ulteriore dotazione per permettere di ricevere, nello svolgimento delle funzioni, il parere tecnico di un consulente. Un consulente, oltre all'assistente. Questa figura in Trentino gode di un ruolo e di una particolare attenzione: la giunta provinciale, un governo di centrosinistra con la Margherita che esprime il leader indiscusso, Lorenzo Dellai, ha speso milioni di euro pur di carpire dai consulenti il meglio dei segreti del loro ingegno. E così, quando si è trattato di allargare ai consiglieri questo indispensabile sostegno, nessuno ha fiatato. Felice Forza Italia, che ha ritrovato alla sua guida Mario Malossini, un ex dc di grandissimo appeal, finito in guai seri durante gli anni di Tangentopoli; felice l'Udc; felice anche Rifondazione. Figurarsi la Margherita... Anche i diessini hanno affrontato la questione pragmaticamente: due di loro spingevano per il sì all'aumento, altri due per il no. Il quinto consigliere ha fatto il pesce in barile. Messi alle strette dal loro segretario, arroccato su un diniego assoluto all'aumento dei fondi, hanno accettato per disciplina di partito di condividere la linea. Tra pochi giorni si terrà il congresso regionale: la linea sarà rivista e il segretario cambiato. Un consigliere provinciale di Trento, che raccoglie le funzioni di consigliere regionale, ha un'indennità di carica di 6300 euro netti mensili. Più una serie di piccoli ma decisivi benefit: quattordicimila chilometri in auto rimborsati, telefoni e fax e computer a disposizione, gli uffici, la segretaria e ottimi vitalizi per chi guarda al dopo, al futuro in campagna. Basta un anno di impegno politico in consiglio per ricevere, a fine carriera, 1328 euro al mese. La media è naturalmente molto più alta. L'anno scorso per pagare i vitalizi ai 133 politici in pensione e la reversibilità alle vedove (53) sono stati sborsati quasi dieci milioni di euro. Il vescovo si è detto "deluso". Una nota della commissione diocesana della Curia ha trafitto i cuori dei politici: "È importante richiamare che i nostri amministratori non si lascino trascinare solo dai propri interessi, ma sappiano confrontarsi sempre con la globalità dei bisogni della popolazione trentina, in una visione d'insieme". A Trento intanto si lavora per preparare nuovi uffici, più comodi e larghi di quelli oggi utilizzati dai consiglieri. La riflessione è rinviata al nuovo anno. Ogni cosa a suo tempo. Fonte: la Repubblica Link: http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/cronaca/trentnospesa/trentnospesa/trentnospesa.html
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