Nick: Kashmir Oggetto: vedeva senza guardare. Data: 2/11/2004 23.18.24 Visite: 131
Luisa si vide allo specchio. Luisa vede Luisa. E vede una donna di mezza età, coi capelli rossi scompigliati di prima mattina, mezzi ricci e mezzi lisci, con gli occhi accesi da una voglia di tornare bambina, ma con gli occhi spenti di chi non ce la fa più ad essere una donna di mezza età. Di avere dei figli, figli che le danno angosce, problemi, ansie, paure. Di avere un lavoro, un lavoro che non si è scelta, che le è stato dato, uccidendo e calpestando quelli che erano i suoi sogni. Luisa voleva fare l'attrice, o almeno il perito chimico, ma i genitori non volevano farla spostare, non volevano permetterle di campare, non volevano farla sognare. Luisa vede Luisa. E vede quella bambina cresciuta fra servizi e rimproveri, ma anche fra bambole Furga e sorrisi di qualche zia che le portava le zeppole ogni tanto. E quei sorrisi ora la fanno sorridere, e quei rimproveri le fanno rimproverare se stessa. E' accanto ai suoi vecchi album di foto, fumando una sigaretta, una delle tante, scegliendo le foto in cui sorride, e ce ne sono molte. Davvero molte. Anche quelle della figlia Futura sono tante. Sorride. Luisa vede Luisa. Ma a volte non si capisce, non ci crede. Dice di essere una cattiva madre, una cattiva donna, una cattiva persona, debole e senza passato, e senza futuro. Invece è un'ottima madre, una grande donna, una bellissima persona, forte e con un duro passato alle spalle, ed un incerto futuro. Ascolta i Deep Purple, ma anche i Pooh. Le piace la tranquillità, ma anche il caos. Vorrebbe vivere, ma anche morire. Luisa vede Luisa. Piange per i suoi amici, ma i suoi amici non piangono per lei. Ama ed è amata, ma non quanto ama lei. L'unico amore corrisposto è quello dei figli, che, a quanto fa capire, le rovinano la vita, la appesantiscono, la fanno piangere, la fanno soffrire. Ride con i suoi amici, i suoi amici ridono con lei. Ed è bella quando ride, le si illumina il viso, si inumidiscono le labbra, il verde dei suoi occhi diventa una laguna profonda e nella quale perdersi per sempre, il suo naso si arriccia un pò, la fossetta sul suo mento pare più profonda, i suoi capelli sono più vivi. Luisa vede luisa. Si odia, si schifa, si sente in colpa, si disprezza, si sfiducia, si butta giù, si abbandona, si arrende e si rialza, inciampa e vuole alzarsi, ma vuole anche restare un pò a terra, ha paura di essere troppo felice, per poi aver paura di perdere questa felicità, guadagnata e conquistata dopo aspre battaglie contro e con se stessa. Non scoppia per non implodere. Non implode per non sparire. Luisa vede Luisa. Perciò sbaglia. Futura guarda Luisa. Perciò piange. E sorride. |