Nick: _Roxanne Oggetto: da un blog sul web Data: 5/11/2004 19.20.25 Visite: 145
"mentre il fumo della sigaretta di suo marito riempie l’abitacolo la donna nella bmw nera si rende conto di farsi pena. hanno appena finito una conversazione banale, su una cravatta che gli ha regalato un paio di anni prima e le ultime parole sono rimaste sospese nell’aria. lei ha detto "certo, te l’ho comperata io" e all’improvviso quella frase la mette in imbarazzo, facendole percepire nettamente la distanza tra loro ed insieme il suo evidente e disperato bisogno di considerazione. non può fare a meno di pensare ai suoi troppi giorni uguali, di viaggi in metropolitana tra giornali gratuiti e rumori sgradevoli, al solito bar dove mangiare a pranzo, alla confidenza chiassosa e superficiale dei ragazzi dietro il banco, alle festicciole in ufficio con il vassoio delle paste e il vino dolce, quando qualcuno si sposa o se ne va, alle email inoltrate con barzellette e portafortuna, alle foto sul desktop. ma ciò che davvero l’affligge è il suo frustrato bisogno di affetto, di attenzioni, di baci, di carezze. tutte cose che sa benissimo non arriveranno più da quell’uomo che pure ancora vorrebbe sentire suo, al quale sogna di sentirsi appartenere, come un tempo. troppe volte ha ceduto alla tentazione del gioco doloroso di ricordare l’ultima volta in cui lui l’ha amata, di riacciuffare un momento di felicità e troppe volte il pensiero è scivolato molto indietro nel tempo, quando tutto era diverso, quando non c’era la durezza che ora li pervade né il sospetto di un futuro di tristezza. e anche ora, mentre la prima goccia di pioggia esplode in una stella disordinata sul parabrezza, sta per cedere alla tentazione di allungare una mano, toccare la sua, posata sul cambio, guardarlo negli occhi e scoprendo un lampo di tenerezza, sporgersi a baciarlo."
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