Nick: Franti Oggetto: Afterhours d'Autore Data: 6/11/2004 10.40.54 Visite: 197
Il nuovo EP "Gioia e Rivoluzione" degli Afterhours racchiudere quarant'anni di musica italiana in sole tre, significative, canzoni. "Gioia e Rivoluzione" contiene in effetti quattro tracce (il brano che dà il nome al cd è, infatti, presente in due versioni) che partono dagli anni '60 capitanati da De Andrè ai '90 dove capeggia il nome di Fossati passando dal 1974 visto dagli Area. Ad aprire la serie di cover sono proprio questi ultimi, "Gioia e Rivoluzione" è interprentata con maestria dalla voce di Manuel Agnelli che sembra calarsi in modo perfetto in quegli anni di rivolta. La canzone è presnete, altresì, nella Colonna Sonora del Film "Lavorare Con Lentezza", dove Manuel Agnelli, travestito da Demetrio Stratos, compare nel film, cantando, appunto, la canzone. Subito a seguire il brano che da qualche mese a questa parte apre i live della band , "La canzone di Marinella" è dolce e amorevole quanto quella del cantautore genovese. Quini "La canzone popolare" di Ivano Fossati, che è eseguita perfettamente, quasi da eguagliare la versione originale. Gli Afterhours non fanno che confermare il loro amore per la canzone d'autore italiano continuando a porgerle omaggio proprio come successe, ai tempi di "Germi", con "Mio fratello è figlio unico" di Rino Gaetano. Tre cover interpretate con sentimento e maestria che però non lasciano trasparire nulla di nuovo su quello che dovremmo aspettarci sul nuovo album previsto per il gennaio del 2005, un disco non imperdibile, adatto a chi ama gli Afterhours e sente il bisogno di materiale nuovo (o quasi) tra le mani, una prova sicuramente più felice di quella di "Fingendo Poesia" dei Marlene Kuntz che aveva lasciato un pò tutti con l'amaro in bocca ascoltando le loro interpretazioni di Mina e Conte. |