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Nick: NEVERLAND
Oggetto: Alien Vs. Predator
Data: 22/11/2004 23.57.0
Visite: 160

"Il nemico del mio nemico è mio amico."



Quando nel 1979 la Twentieth Century Fox distribuì "Alien", di Ridley Scott, il film ottenne un immediato successo e fu da subito accolto come un classico della fantascienza.



La pellicola generò un vero e proprio filone, con "Aliens - Scontro finale", di James Cameron, "Alien 3", di David Fincher, e "Alien - La Clonazione (Alien Resurrection)", di Jean-Pierre Jeunet.


Nel 1987 la Fox presentò dunque un'altra creatura con "Predator", diretto da John McTiernan, che raccontava la storia di un guerriero extra-terrestre protetto da un mantello di invisibilità che scatenava morte e distruzione nella giungla.
Il film era interpretato da Arnold Schwarzenegger e Jesse Ventura.



Nel 1990 arrivò il secondo capitolo, "Predator 2", ambientato nella giungla urbana di Los Angeles.
Oggi, quasi un quarto di secolo dopo l'uscita di Alien, "Alien Vs Predator" porta sugli schermi entrambe le saghe, anche se si è trattato di un viaggio lungo quasi un decennio.



 
La Twentieth Century Fox, infatti, ha esaminato vari soggetti finché lo sceneggiatore e regista Paul W.S. Anderson ha proposto di ambientare la storia sulla Terra, ai giorni nostri, in un'epoca compresa temporalmente tra Predator e Alien.



Paul Anderson, che ha al suo attivo Mortal Kombat, Punto di non ritorno e Resident Evil, cullava questo progetto sin dall'inizio della sua carriera e la conoscenza approfondita del mondo di Alien e di Predator è stata essenziale per evitare le piccole contraddizioni presenti nelle altre pellicole della serie, come la breve inquadratura in Predator 2 di un cranio di Alien, esposto come trofeo di caccia, che faceva pensare che le due specie fossero venute a contatto.



La mitologia immaginata da Anderson per Alien Vs Predator prevede che i Predators abbiano visitato la Terra migliaia di anni fa, e che all'epoca fossero stati venerati come dei, esercitando una enorme influenza su alcune culture, come ad esempio i Maya e gli Atzechi.
Un'idea generata da una brevissima inquadratura, in Predator 2, dell'interno dell'astronave dei Predator, e che ricorda l'architettura atzeca.



La storia creata per giustificare questa ambientazione è piuttosto impegnativa, riportandoci addirittura alle origini della nostra civiltà, ed identificando i Predatori come i mitici dei del cielo celebrati da Inca ed Egiziani.
Un risvolto fantarcheologico dunque, ripreso a prime mani dagli studi di Colosimo e colleghi, che pur risultando coerente con la storia, non sembra molto originale.



Anche la collocazione degli Alien sul nostro pianeta appare in qualche modo forzata.
Dalle origini di questa colonizzazione derivano poi i presupposti per il proseguio di entrambe le saghe, ma il tutto non risulta tanto convincente.
Al di là di tutti i presupposti, il punto nevralgico dell'opera è lo scontro fra le due razze aliene: è questo che tutti gli spettatori vogliono vedere.
Uno scontro titanico ed avvincente, che risulterà equilibrato fino alla fine, anche se grazie a qualche forzatura a favore dei predatori.



Pur creando una nuova mitologia, Anderson ha stabilito un importante collegamento con la serie Alien, grazie al personaggio di Charles Bishop Weyland, l'industriale miliardario, scritto infatti per Lance Heriksen, già interprete di "Aliens - Scontro finale" e di "Alien 3".
I fan di Alien non avranno difficoltà a riconoscere il cognome e il secondo nome del personaggio: "Weyland" deriva infatti dalla Weyland-Yutani Corporation, la multi-nazionale che affida all'astronave Nostromo la sfortunata missione di recuperare l'Alien nel primo film.
"Bishop", invece, è il nome dell'androide interpretato da Henriksen nel secondo e nel terzo film della serie.
Dice Anderson: "Weyland ha fatto i soldi nell'industria dell'alta tecnologia ed è il padre della moderna robotica, perciò quando 150 anni più tardi (cioè nell'epoca in cui è ambientato Aliens - Scontro finale) verrà creato l'androide Bishop, avrà l'immagine del suo creatore originario".



Grazie a un altro personaggio si rende omaggio al primo Alien: Alexa "Lex" Woods, l'esploratrice, avventuriera e ambientalista interpretata da Sanaa Lathan (Out Of Time), ripropone la tradizione di indomite eroine femminili inaugurata dal personaggio femminile di Ellen Ripley interpretata da Sigourney Weaver.



Quanto alle creature, anche la scelta di non mostrare il loro scontro nella prima parte del film riprende la tradizione delle due saghe.
Per Anderson, infatti, "Quelle pellicole tenevano il pubblico in attesa, fino all'apparizione delle creature. E il pubblico sapeva che potevano saltar fuori in qualunque momento, e di conseguenza era ancora più terrorizzato".
Anderson ha voluto anche rendere le creature il più verosimili possibile, tenendo al minimo gli effetti creati al computer e utilizzando piuttosto il lavoro dei creatori e progettisti Alec Gillis e Tom Woodruff Jr e del supervisore degli effetti visivi John Bruno.
Solo dunque il 30% degli effetti visivi di Alien Vs Predator è generato al computer poiché, come ricorda Anderson, "Il pubblico di oggi è molto sofisticato, e si accorge subito dello scarso "realismo" anche del più perfezionato effetto speciale generato al computer".



Gillis e Woodruff sono stati dunque attenti a non modificare troppo il look degli Aliens e dei Predators, cercando solo di aggiornare gli effetti speciali delle creature con le nuove tecnologie per la costruzione e i movimenti.
Per questo film, i creatori e progettisti hanno realizzato quella che considerano la più ambiziosa creatura da loro mai progettata: la Regina Alien, i cui movimenti sono alimentati da motori idraulici, che consentono movimenti veloci e facilmente controllabili.
La loro sequenza è controllata da un computer, che ha registrato ogni movimento della Regina, dotata di un look più snello, con una testa sempre molto grande ma un punto vita più stretto.
La creatura è stata realizzata in tre versioni: una a grandezza naturale, alta 5 metri, un'altra teleguidata, alta circa 1 metro, e una generata al computer.



Per le scenografie, i realizzatori hanno prediletto ambienti a grandezza naturale.
"Siamo ricorsi agli effetti visivi solo in quei casi in cui sarebbe stato letteralmente impossibile costruirli dal vero", ha affermato lo scenografo Richard Bridgland, che ha abbinato a un look futurista le suggestioni del presente e del passato, grazie agli accenti maya, atzechi e sud-americani presenti in Predator.
Le scenografie comprendono anche una stazione di balenieri dell'Antartide di inizio secolo, una grotta di ghiaccio 600 metri sotto la superficie dell'Antartide, che si apre a rivelare un'enorme piramide, una stanza dei sacrifici, piena di corpi mummificati e di bizzarre immagini scolpite nelle mura, la camera dei geroglifici, che spiegano la storia che sta alla base di Aliens Vs Predator, nonché l'astronave dei Predators e la camera della Regina Alien, che contiene un miscuglio di tecnologia atzeca e dei Predators, a indicare che è stata costruita da un'antica civiltà, adattando la tecnologia dei Predators.


Un bravo infine va al nostro Italianissimo Raoul Bova, credibile e quasi sempre cool!


Qualche Contro Per i Puristi (ATTENZIONE SPOILERS):


Il patto di guerra fra il predator e Sanaa Lathan, che possiamo accettare per amore della razza umana, è perlomeno forzato: non è davvero credibile che fra i due debba essere la donna a sopravvivere all'assalto degli Alien.
Non è molto credibile inoltre che il predator abbia proseguito la sua caccia sapendo di avere un alieno nel proprio corpo, ed infine forse si poteva evitare di assistere alla patetica inquadratura finale dell'alieno nato dal predator, che per non si sa quale motivo e senza nessuna giustificazione logica, è divenuto addirittura un incrocio fra le due razze.



Io il film l'ho visto stasera e posso affermare con certezza che AVP è un prodotto dignitoso, che non offenderà del tutto gli esigenti appassionati delle saghe coinvolte (tranne i puristi, quelli saccenti).
Splendide in particolare le scenografie e ben dosato il ritmo.
Non mancano alcuni ingenui ammiccamenti "all'americana" che saltuariamente abbassano il tono della narrazione, ed in generale la sceneggiatura banale e un poco inverosimile allontana il prodotto dalle vette intoccabili dei capostipiti delle due serie.



Ma quando vedrete gli Aliens darsela di santa ragione con i Predators beh sarete felicissimi di essere andati a vederlo al cinema e il tasso di adrenalina e di gasamento nel vs sangue salirà alle stelle.
In conclusione questo è un appuntamento cinematografico al quale potete presentarvi senza problemi, è doverosa naturalmente la presenza di tutti gli amanti delle due serie che troveranno pane e citazionismo per i loro denti e per le loro bocche bavose!


Trailer Versione originale











Fonti:
Filmup.com
Multiplayer.it
Ihmagazine.it
Avp-movie.com


© 2004 Twentieth Century Fox - All Rights Reserved.




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Alien Vs. Predator   22/11/2004 23.57.0 (159 visite)   NEVERLAND
   re:Alien Vs. Predator   23/11/2004 0.20.59 (44 visite)   zopar
      re:x zopar   23/11/2004 0.39.49 (35 visite)   NEVERLAND
         re:x zopar   23/11/2004 9.16.22 (29 visite)   URANYA
      re:Alien Vs. Predator   24/11/2004 1.57.4 (14 visite)   micetta73 (ultimo)
   re:Alien Vs. Predator   23/11/2004 10.40.10 (20 visite)   N|N

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