Nick: Quilo Oggetto: Ordinaria maleducazione Data: 11/11/2002 2.9.9 Visite: 2
Gentilezza, una parola dimenticata, diceva Jack Folla, che ne auspicava il ritorno. Io, che non sono così ottimista, mi accontento della buona educazione. C'è differenza, e tanta, perché la gentilezza è una garbata concessione, mentre il comportamento educato è un dovere sociale. La buona educazione è una specie di codice che raccogliere le regole elementari del vivere in mezzo agli altri. Riguarda fatti troppo piccoli per scomodare un giudice, ma così comuni da toccare tutti i santi giorni. Per i figli dei professionisti, infrangere queste regole è uno sport, negli altri casi si tratta di consueta, distratta idiozia. Oggi voglio maledire quelli che ti lampeggiano per farti sapere che ci sono. Sì, tu stai guidando per i cazzi tuoi e loro, quando meno te l'aspetti, zacchete, ti sparano due o tre flashate di abbaglianti negli occhi. Lasciamo stare quelli che ti mitragliano da 200 metri di distanza per dirti "scansati o ti arroto". Non mi fanno paura. Il nemico con la divisa non mi ha mai spaventato. Io voglio puntare il dito sugli altri, quelli che tutti i giorni, sui due kilometri che fanno per tornare a casa la sera, lampeggiano almeno 50 volte, così, non sanno bene perché. A scopo cautelativo. Dice, vedessi mai che non mi ha visto, gli lampeggio un po'. Che poi questo voglia dire abbagliarlo, complicargli la guida, metterlo in pericolo, chi se ne fotte. L'importante è che veda me e non mi venga addosso. Sulla strada esisto solo io. Fatemi spazio, please. Dev'essere qualcosa del genere che passa nella testa di questi imbecilli che dimenticano di contravvenire anche a una precisa norma del codice della strada: "Vietato usare gli abbaglianti incrociando altri veicoli". Loro pensano che lampeggiare sia un meticoloso complemento del proprio ruolo di guidatore. Anzi, in questo caso come in mille altri, il problema forse è sempre lo stesso. La verità è che "NON PENSANO". La loro testa è assolutamente, clamorosamente vuota. Il peggior male dell'umanità.
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