Nick: insize Oggetto: Er_Mandrake Data: 24/11/2004 11.43.13 Visite: 19
Er_Mandrake mio caro siamo in 2 ad avere la stessa sensazione, ti invito a correggere pure la seguente interrogazione parlamentare! Massimo Pironi Signor Assessore, nei giorni scorsi il sito internet www.ds.rimini.it ha denunciato una palese strumentalizzazione politica riscontrata nel testo scolastico "I nuovi sentieri della Storia. Il Novecento", è scritto da Federica Bellesini ed edito, nel 2003, dall’Istituto Geografico De Agostani di Novara. Il manuale di Storia contemporanea al quale ci riferiamo nel brano tratto dal Capitolo 2, paragrafo 1 (La Sinistra storica al potere) recita testualmente: "Gli uomini della Destra erano aristocratici e grandi proprietari terrieri. Essi facevano politica al solo scopo di servire lo Stato e non per elevarsi socialmente o arricchirsi; inoltre amministravano le finanze statali con la stessa attenzione con cui curavano i propri patrimoni. Gli uomini della Sinistra, invece, sono professionisti, imprenditori e avvocati disposti a fare carriera in qualunque modo, talvolta sacrificando perfino il bene della nazione ai propri interessi. La grande differenza tra i governi della Destra e quelli della Sinistra consiste soprattutto nella diversità del loro atteggiamento morale e politico. I nuovi governi, infatti, non abbandonano il regime oligarchico, dominato da piccoli gruppi di uomini politici per abbracciare una vera democrazia, ma inaugurano un’epoca di mal governo." La De Agostini, replicando alla denuncia ha confermato e rilanciato affermando: "La sinistra al governo non fu poi così lodevole. La strumentalità dell’autrice è provata in particolare dall’uso della coniugazione del verbo al passato quando si tratta di descrivere le "virtù" della "destra", e al presente quando si tratta di descrivere i "vizi e le malefatte" della "sinistra". Inoltre è storicamente scorretto usare le categorie della destra e della sinistra riferendosi al periodo storico risorgimentale senza precisare che il Partito Socialista nasce solo nel 1892, e che quindi in quell'epoca la differenza fra destra e sinistra era esclusivamente dovuta alla posizione occupata nel Parlamento. E' inoltre storicamente scorretto, e bisogna essere attrezzati di una buona dose di faziosità per dare giudizi politici, tra l’altro in un libro di scuola, usando categorie come destra e sinistra, e non per singole esperienze, epoche e personaggi. E' storicamente scorretto affermare che la "destra" era, comunque, migliore della "sinistra", quando in verità ha perso le elezioni, nonostante che allora a votare fossero esclusivamente i ricchi. Signor Assessore, per questo – fermo restando che ovviamente non vi sono responsabilità ascrivibili alla Provincia - le chiedo se, in quante, ed in quali scuole della provincia è stato adottato il testo "I nuovi sentieri della Storia. Il Novecento", scritto da Federica Bellesini ed edito nel 2003 dall’Istituto Geografico De Agostani di Novara. Il Consigliere Capogruppo Ds Riziero Santi Presto pubblicheremo la risposta del Presidente della Provincia Ferdinando Fabbri.... Galeotto fu il verbo di Riziero Santi La De Agostini conferma e rilancia: "La sinistra al governo non fu poi così lodevole." Questo il succo della risposta della Casa editrice novarese alla nostra denuncia, peraltro non nuova, su un brano del libro di testo per le scuole medie di Bellesini Federica, "I nuovi sentieri della Storia. Il Novecento", Istit. Geogr. De Agostini, 2003, Novara. "Come si fa – si chiede la Casa editrice – a confondere oggi la sinistra e la destra dell’Italia risorgimentale e post-risorgimentale con sinistra e destra che si sono manifestate nel corso del ‘900?" Appunto, diciamo noi, come si fa? Si fa solo, ad esempio, come col brano in questione: usando il verbo al passato quando si tratta di descrivere le "virtù" della "destra", e il verbo al presente quando si tratta di descrivere i "vizi e le malefatte" della "sinistra". Se si va al merito siamo ancora noi a chiedere: come si fa!? E' storicamente scorretto usare le categorie della destra e della sinistra riferendosi al periodo storico risorgimentale senza precisare che il Partito Socialista nasce solo nel 1892, e che quindi in quell'epoca la differenza fra destra e sinistra era esclusivamente dovuta alla posizione occupata nel Parlamento. A sinistra siedevano i nuovi ceti emergenti radicali, repubblicani, e chi viveva l'emancipazione come riscatto del popolo italiano. A destra siedevano i più eminenti personaggi della vita pubblica per censo e per prestigio sociale. E' storicamente scorretto, e bisogna essere attrezzati di una buona dose di faziosità per dare giudizi politici, in un libro di scuola, usando categorie come destra e sinistra, e non per singole esperienze, epoche e personaggi. E' storicamente scorretto affermare che la "destra" era, comunque, migliore della "sinistra" quando in verità ha perso le elezioni, nonostante che allora a votare fossero esclusivamente i ricchi. Eccome se si fa! Con un verbo si manipola la storia e con un concetto le intelligenze. Ma questa è la scuola della Moratti! Riziero Santi 6 ottobre 2004
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