Nick: Rasojo Oggetto: re:Prostituzione Data: 29/11/2004 14.28.16 Visite: 12
La donna non e' solo soggetto economico, ma anche oggetto ecomnomico, da sempre. Da sempre, quando in una guerra si saccheggia una citta', si portano via donne e oro. Da sempre, le donne si vendono. Monocliente o multicliente, ma vanno avanti molto piu' grazie al fatto di essere donne che a quello di essere persone. A cominciare dalle piccole cose, come la sbattuta di ciglia per avere gli appunti del corso, al farsi mantenere dal marito mentre si sta a casa a giocare con Cicciobello che urla e caca davvero, fino al ritrovarsi coi miliardi in banca a trent' anni dopo 10 anni di lavoro come squillo. Chiudere gli occhi e' ipocrita : le donne marciano sul fatto di avere la passerina per tutti i primi quarant' anni della loro vita. Dopo, sono di solito occupate a impazzire perche' non possono marciarci piu' e non hanno mai imparato a far senza. Quindi, viva la prostituzione ; non esistono forme migliori o peggiori delle altre ; e' semplicemente il modo di relazionarsi tra i sessi. Ho avuto amiche che facevano il mestiere, guadagnavano benissimo e si divertivano. Ho conosciuto anche tipe che si divertivano meno, ma va tenuto presente che non avevano alcuna qualifica o qualita' per aspirare a un lavoro "normale" : fossero nate maschi, sarebbero morte di fame e amen. E guadagnavano alla fine piuttosto bene. Illuminante "I ragazzi dello Zoo di Berlino", di Christiane F, quando l' autrice (prostituta per droga a sua volta) racconta la disperazione dei maschi che non riuscivano a mettere insieme i soldi per la dose. Si dice che molte prostitute siano sfruttate. Primo, non lo sono tutte. Poi, anche con la "protezione" straguadagnano. E moltissime sono innamorate (oh, novita' ) dell' uomo che le sfrutta. Che e' quasi sempre il convivente. Mica solo noi maschi paghiamo per la felicita', in fondo. |