Forza Italia insorge

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Nick: nodoubt
Oggetto: Forza Italia insorge
Data: 5/12/2004 0.25.55
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FORZA ITALIA INSORGE, PRODI CERCA LO SCONTRO

ROMA, 4 DIC - ''Mercenari''. Romano Prodi chiama cosi' i mille giovani soldati che Silvio Berlusconi arruolera' per la prossima campagna elettorale di Forza Italia. E non e' una voce dal sen fuggita. ''Non ho nulla di cui scusarmi'' dira' a sera il leader della Gad, ribattendo alle dure repliche di Forza Italia che invece lo invita ripetutamente ad ammettere l'errore. Insomma la campagna elettorale e' cominciata e a muso duro. ''E' stato lo stesso leader di Fi - spiega invece Prodi - a definirli 'volontari a pagamento', cioe' letteralmente mercenari''.

''La calunnia lanciata dal professor Prodi sui giovani di Fi e' grave e alza in maniera inusitata i toni di una campagna per le regionali che non e' neppure cominciata - interviene Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi - Questa ricerca dello scontro ci lascia profondamente preoccupati''. Mercenario e' chi presta la propria opera per denaro, mercenari per Prodi sono i mille 'garibaldini' in camicia azzurra che il premier mandera' a due a due, angeli elettorali, in ogni singolo collegio. Dotandoli pero' di regolare retribuzione e di una cospicua somma (si vocifera un miliardo di euro) per le iniziative di propaganda.

''Noi non possiamo arruolare mille mercenari - dice Prodi al mattino -, ma ad ogni mercenario dobbiamo far fronte con mille volontari. Non abbiamo bisogno di persone che si facciano pagare ma che si spendano per un progetto. I mercenari poi, come si sa, non hanno mai difeso il suolo della patria. E anche stavolta non accadra'''. Forza Italia insorge. ''Abbia il coraggio e la dignita' di chiedere scusa pubblicamente ai giovani di Fi - tuona il coordinatore Sandro Bondi - o dovremo considerarlo alla stregua di un volgare provocatore e di un uomo senza principi''.

''Se questo e' l'esordio del candidato premier del centrosinistra - aggiunge il capogruppo dei senatori Renato Schifani - lo scadimento dei toni e' assicurato''. ''Disgustoso modo di far politica - aggiunge il vicecoordinatore Fabrizio Cicchitto - coerente pero' con la natura del personaggio che ancora deve ringraziare Scalfaro per averlo salvato dalle grinfie di Di Pietro''. Prodi tiene il punto: ''Io ho il massimo rispetto di questi ragazzi cosi' come di chiunque cerchi un lavoro, soprattutto in questi tempi cosi' difficili - ribatte a sera affatto pentito - Ho pero' una concezione diversa del volontariato. Penso alla passione, all' impegno personale, non a un pagamento''.

Passano le ore e, mentre abbondano le critiche a Prodi, poche voci si levano immediatamente a sua difesa. ''Grande Romano! - solidarizza per prima Rosy Bindi - Sa andare al cuore della differenza tra noi e loro, tra chi crede nei valori della democrazia (la liberta', l'uguaglianza, la giustizia, la solidarieta') e chi invece, come Berlusconi, vorrebbe volentieri farne a meno''. Poco dopo a parlare e' il Presidente dei Ds Massimo D'Alema: ''Invece che pagare giovani per andare in giro a raccontare bugie - dice - se Berlusconi ha tanti soldi paghi i poliziotti. Sarebbe piu' utile per il Paese''. ''Sono perfettamente d'accordo con il mio presidente'', commentera' piu' tardi il segretario dei Comunisti Italiani Oliviero Diliberto. ''Sono volgari le insinuazioni contro Prodi che si limita a fotografare il reale stato delle cose - aggiungera' Achille Occhetto - E' noto a tutti che in Italia c'e' chi la politica la fa con i miliardi e chi con le idee''. Per Roberto Villetti, dello Sdi, e' Berlusconi a incitare le reazioni esasperate contro Prodi, ''sentendosi alle corde''.

A difesa dei mille, selezionati su modello manageriale e aziendale e regolarmente stipendiati da Berlusconi, si schiera invece tutta Forza Italia. Antonio Tajani accusa Prodi di ''non sapere nulla dello slancio ideale dei giovani'', Angelino Alfano descrive il leader della Gad come ''in preda al malanimo, al livore e terrorizzato dalla sconfitta'', Isabella Bertolini lo definisce ''indegno di fare il candidato premier''. Per tutti la portavoce Elisabetta Gardini riassume: ''Prodi ci solleva dal compito di spiegare ai cittadini che risma di personaggi governerebbero l'Italia se dovesse mai vincere il centrosinistra: intolleranti, offensivi, volgari, arroganti, che disprezzano quella parte degli italiani che non si identifica con loro''. Anche qui si fa pero' evidente il silenzio degli alleati, eccezion fatta per il ministro Carlo Giovanardi, che chiosa: ''Prodi, che non ha mai svolto nessuna attivita' in vita sua se non lautamente retribuita, definisce mercenari quei giovani che nel volontariato possono trovare anche una piccola gratificazione economica''.

I giovani Udc giudicano ''vergognose'' le parole di Prodi ma precisano di non voler entrare nel dibattito, preferendo il ruolo di ''laboriose formichine della politica''. Se Berlusconi e' ormai deciso a rivitalizzare con giovane linfa un partito che lo stesso premier definisce in privato ''ingessato, secolarizzato, imbalsamato'', i giovani azzurri si sentono fieri della missione che li attende e difendono l'esercito dei mille prescelti a scendere direttamente in campo.

''Prodi accusa i ragazzi che faranno la campagna per il suo avversario di essere dei mercenari - si inalbera il leader dei Giovani Fi, Simone Baldelli - ma dovrebbe soltanto vergognarsi e pensare che tra chi la fara' per lui c'e' chi ruba nei supermercati o va in giro a sfasciare vetrine, altro che difensori della patria!''. I giovani Ds, che gia' avevano bollato i mille come ''futuri piazzisti'', a sera chiudono la polemica con sarcasmo: ''Mercenari o piazzisti che siano - ribattono - Berlusconi ha creato i suoi primi mille posti di lavoro. Ora ne mancano solo 999 mila''.

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04/12/2004 20:37

N.B.
''Prodi accusa i ragazzi che faranno la campagna per il suo avversario di essere dei mercenari - si inalbera il leader dei Giovani Fi, Simone Baldelli - ma dovrebbe soltanto vergognarsi e pensare che tra chi la fara' per lui c'e' chi ruba nei supermercati o va in giro a sfasciare vetrine, altro che difensori della patria!''.