Nick: Franti Oggetto: Alla fine di Diabolik Data: 22/12/2004 15.2.52 Visite: 194
Diabolik amava Eva Kant e riuscivano sempre a sfuggire alle insidie di Ginko. Alla fine di ogni avventura Diabolik ed Eva si baciavano. Eva diceva ti amo Diabolik, amo i tuoi occhi di ghiaccio. Diabolik l'abbracciava, le dava un bacio e sotto c'era scritto fine. Alla fine di Diabolik, nella seconda metà degli Anni Settanta e nella prima metà degli Anni Ottanta, c'era sempre una pagina pubblicitaria con gli articoli più incredibili. C'erano gli occhiali a Raggi X per vedere le donne nude. C'erano i telescopi da muro per vedere i vicini di casa che facevano l'amore, attraverso il muro. C'era la crema del Dottor Alto per diventare più alti di venti centimetri. C'erano i saponi che, usandoli, piano piano diventavano delle donne nude. C'erano degli antifurti portatili che emettevano delle frequenze che facevano impazzire i ladri. C'erano gli occhiali con i baffi finti per ridere. C'erano le pistole ad aria compressa che sembravano revolver veri americani. C'erano le carte da gioco pornografiche. C'erano i portacenere a forma di water per divertire gli amici. C'erano i tappetini di finto pelo umano da applicare al petto per piacere di più alle donne. C'erano i libri che spiegavano tutto sul sesso. C'erano i libri che spiegavano come diventare un vero 007. C'erano i libri di magia bianca e magia nera. C'erano le creme per sviluppare la virilità e il cazzo. C'erano le puntine da polvere da sparo da mettere nelle sigarette per farle esplodere. C'erano gli attrezzi per sviluppare i muscoli dell'addome. C'erano gli attrezzi per sviluppare i muscoli dell'avambraccio. C'erano gli attrezzi per sviluppare i muscoli della mano. C'erano le creme per tonificare i muscoli. C'erano i coltelli come il coltello di Diabolik. C'erano le candele magiche per avere vita propizia. C'erano le radiotrasmittenti per trasmettere ogni tipo di segreto. C'erano i binocoli per vedere al Cinema meglio di tutti. C'erano le penne che, all'interno, avevano una minuscola radio che captava le conversazioni di chiunque nel raggio di mezzo chilometro. Inoltre, c'erano le scimmie di mare. Le scimmie di mare erano un sacchettino trasparente di sale verde, o almeno sembrava sale verde. In verità erano uova di scimmie di mare che, da adulte, diventavano altre un centimetro. Per farle diventare adulte, bisognava mettere le uova dentro una boccia di vetro piena di acqua, e aspettare la notte. La notte, le scimmie di mare uscivano, e avevano tutte la faccia povera, la faccia uguale alla faccia di Marzioli. A. Nove.
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