Nick: mir Oggetto: Una forza straordinaria Data: 3/1/2005 20.54.55 Visite: 133
Si, deve essere stata proprio una forza straordinaria a cambiare questa città per una sera. Puf, di colpo via i morti ammazzati, l'immondizia, la povertà e la disperazione. Anche il traffico sembrava essere lì per dovere, quasi oleografico. Ero lì e non ci credevo. Era tutto perfetto. Al Borgo un vecchio mi ha letto la mano e mi ha detto che dovevo solo afferrare le occasioni che mi si presentavano. Avrei voluto chiedergli anche come ma ho avuto paura di un extra che non mi potevo permettere. Faceva freddo ed il vento mi congelava lo sguardo su di lei che guardava in aria con quel bel sorriso disegnato sulle labbra. Ama questo posto come io non potrò mai. E' fortunata, però, perchè questa città è ruffiana con i forestieri. Quando sa che ci sono, mostra il suo mare calmo, la luna con la gobbetta sexy, l'atmosfera da città normale. Anche il baretto dove siamo entrati sembrava far parte della cospirazione e che l'avessero creato apposta per l'occasione. Mai visto prima. Piccoli tavoli con un moccio di candela al centro. Poche persone e una musica calda che non copriva le voci. Al muro foto di scena, istantanee di vita altra, esempi forse. E tutto si mescolava. La crema di whisky, la musica, le parole, le mani, gli occhi, il caffè, le immagini, i propositi, le speranze. Sono sicuro che se andassi domani nello stesso posto non troverei neanche un'insegna. Poi abbiamo fatto ritorno verso l'auto e non ricordo di aver camminato, non ricordo se ci fosse stata altra gente per strada, ricordo solo la distesa di luci sotto il vulcano e l'incanto di una notte. Creata per l'occasione. |