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Nick: NEVERLAND
Oggetto: Jack The Ripper, Ha, Ha!
Data: 10/12/2002 1.52.24
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Eccoci di nuovo ma nessuno si stupisca...eh si su dai ormai ci siamo abituati e infatti ancora una volta rivive il più leggendario serial killer di tutti i tempi......
Londra, 1888. Un venerdì di fine estate nello squallore dell’East End. Viene trovato il cadavere di Polly Nichols. Nove giorni dopo, l’8 settembre, tocca ad Annie Chapman. A un mese dal primo omicidio vengono massacrate, in una sola notte, Elizabeth Stride e Catharine Eddowes. Passa un altro mese. Il 9 novembre, ancora venerdì, è la volta di Mary Jane Kelly. Poi il silenzio. Per sempre.
Erano tutte prostitute schedate, tutte massacrate nel raggio di un miglio dalla stessa persona. Non sappiamo chi fosse, quest’uomo (questa donna?). Come si è fatto per più d’un secolo, lo chiameremo col nome che si scelse da sé il 25 settembre di quel 1888, in una lettera inviata all’agenzia Central News e firmata Jack the Ripper...Jack lo Squartatore.
C’è chi pensa ad un medico folle, data la capacità di usare il bisturi dimostrata dall’assassino, alcuni hanno pensato ad una "squartatrice", piuttosto che a uno squartatore, altri ancora ad un parente della casa reale.
Ma oggi alla fine del 2002 arriva fresca fresca la famosa scrittice di Thriller Patricia Cornwell a fornire una nuova chiave di lettura. Dopo lunghe indagini l'autrice americana ha annunciato di essere sicura al cento per cento, che Jack era il noto e famoso pittore impressionista inglese Walter Sickert.
Dalle sue indagini nasce il suo utimo Best-Seller "Ritratto Di Un Assassino - Jack Lo Squartatore. Caso Chiuso".
La fantasia della giallista è stata attivata da due quadri, dipinti da Sickert fra il 1908 e il 1909.
In uno, intitolato Omicidio a Camden Town, sono dipinti una donna nuda sul letto ed un uomo seduto accanto a lei.
Secondo la scrittrice, la donna ha la stessa posa che aveva il cadavere di una delle cinque vittime di Jack, quando fu trovato dalla polizia.
Nel secondo quadro è rappresentato il volto di donna sfregiato.
In questo caso, secondo la Cornwell la donna ha le stesse ferite che l'assassino inflisse ad un'altra delle sue vittime.
Per arrivare a queste conclusioni, la scrittrice ha comprato 31 quadri di Sickert, la sua scrivania ed un numero imprecisato di lettere.
Ha pagato importanti laboratori di ricerca per test di DNA e perizie calligrafiche alla ricerca di qualche impronta genetica che legasse il pittore al famoso assassino, ha fatto perfino a pezzi uno dei suoi quadri sollevando un vero e proprio putiferio! Il tutto le è costato un bel pò di miliarducci ma alla fine "Possiamo dire, con cautela, che delle sequenze di DNA mitocondriale di Sickert e dello Squartatore possono provenire dalla stessa persona", scrive Cornwell.
La prova regina - l'esistenza di Dna del tutto uguale -forse non ci sarà mai, perché Sickert è stato cremato e le uniche tracce del suo acido desossiribonucleico sono minuscole rimanenze su buste e francobolli. Non abbastanza per un'identificazione genetica a prova di obiezione. In mancanza della prova scientifica, Cornwell ha passato in rassegna le opere del tormentato Sickert, uomo dalla vita assai turbolenta, per scoprire segni dell'odio per le donne che animava lo Squartatore, tristemente famoso per la ferocia con cui mutilava le sue vittime forse alimentato da un difetto fisiko ai genitali che il pittore si portò dietro tutta la vita!
Purtroppo alla fine la tesi di Cornwell rimane tale e quindi il caso è tutt'altro che chiuso e la caccia a Jacky continua!
Il caso di Jack lo Squartatore mostra come Internet possa essere il sogno di qualsiasi detective. In questo immenso schedario elettronico si possono trovare documenti ufficiali, referti di autopsie, ricostruzioni delle scene dei delitti, schede su vittime e sospetti, lettere e cartoline attribuite alla mano dell’assassino e soprattutto testimonianze.
C’è però qualche ripperologist (così si chiamano gli studiosi fuori tempo massimo del caso dello Squartatore) convinto che l’accesso a questa indiscriminata massa d’informazioni da parte di menti fresche (e abituate all'uso di Internet a imporre un ordine alla enorme quantità di dati e indizi) potrebbe rendere possibili nuove teorie sull’identità del più famoso serial killer del mondo e, chissà, una svolta nel mistero degli omicidi del 1888.
A tutti gli Sherlock Holmes provetti consiglio una spulciatina al Casebook di Jack lo Squartatore!
http://www.casebook.org/
E se non bastasse il ricco sito di sopra c'è anche il forum su Jack lo Squartatore (per scambiare le vostre opinioni con quelle degli altri ripperologist):
http://casebook.org/discus/
E intanto le parole di Jacky continuano a sfidare qualsiasi "indagatore dell'incubo" e le sue lettere dall'inferno odiose, infantili e ironiche restano li scritte con un colore pastello simile al sangue......
"HA HA HA"
"Prendetemi se potete"
"E'uno scherzetto grazioso e divertente"
"In che bella danza vi conduco"
"Con affetto, Jack lo Squartatore"
"Solo per darvi un piccolo indizio"
"Le ho detto che ero Jack lo Squartatore e mi sono tolto il cappello per salutarla"
"Resistete, o mio astuto mucchio di poliziotti"
"Arrivederci per ora dal vostro sfuggente Squartatore"
"Non sarebbe bello, caro vecchio capo, se tornassero i vecchi tempi?"
"Riuscireste a ricordarvi di me se provaste un poco a pensare. Ha Ha"
"Con la presente sono ben lieto di fornirvi notizie dei miei spostamenti a beneficio dei ragazzi di Scotland Yard"
"I poliziotti, alias pidocchi, si credono dannatamente furbi"
"Voi ciuchi, voi asini bifronti"
"Usatemi la compiacenza di inviare quaggiù alcuni di quei vostri poliziotti così intelligenti"
"I poliziotti passano tutti i giorni accanto a me e io passerò davanti a un poliziotto per andare a imbucare questa lettera"
"Ha! Ha!"
"Vi sbagliate se pensate che non vi veda"
"I bei vecchi tempi sono tornati"
"Avrei davvero voluto fare uno scherzetto a tutti voi, ma mi resta poco tempo per lasciarvi giocare al gatto e al topo con me"
"Au revoir, Capo"
"Ho giocato una bella burla a tutti loro"
"Ta ta"
"Poche righe per farvi sapere che amo il mio lavoro"
"Hanno un aspetto così intelligente quando dicono di essere sulla giusta pista"
"PS. Non potete rintracciarmi grazie a questa lettera, perciò non vale la pena che vi sforziate"
"Ho l'impressione che a Scotland Yard si dorma"
"Sono Jack lo Squartatore prendetemi se ce la fate"
"Adesso me ne vado a Parigi a provare anche laggiù i miei giochini"
"Oh, è stato un così bel lavoretto, l'ultima volta"
"Baci"
"Sono ancora libero...Ha, ha, ha!"
"Mi vien da ridere"
"Mi pare di essere stato molto bravo fino a questo momento"
"Sinceramente vostro, Mathematicus"
"Caro Capo...mi intrattenevo in conversazione con due o tre dei tuoi uomini giusto la scorsa notte"
"Quanto sono sciocchi i poliziotti"
"Non hanno perquisito quello dov'ero io. Per tutto il tempo ho osservato la polizia"
"Ma se sono passato davanti a un poliziotto ieri e lui non si è accorto di me"
"La polizia adesso giudica il mio lavoro una burla, bene bene Jacky è un vero burlone ha ha ha"
"Sono considerato un gentiluomo di ottima presenza"
"Come vedete, sono ancora in giro. Ha, ha"
"Prendermi non vi sarà molto facile"
"Inutile che cerchiate di prendermi perchè non ce la farete"
"Non mi avete mai preso e non mi prenderete mai. Ha, ha"
Beh chissà cosa penserebbe Jacky oggi se potesse leggere il libro della Cornwell e se fosse stato veramente Sickert???
Nel frattempo me lo immagino lì tra le fiamme dell'inferno da cui era provenuto e dove è tornato lì a ridere di gusto..."Non mi prenderete mai. Ha, ha, ha!"
Fonti:
Un caso in rete di Fabio Paracchi
CNNitalia.it
Grandinotizie.it
Rituali di sangue di Fabrizio Foni
Casebook.org
Le lettere di Jacky sono tratte da RITRATTO DI UN ASSASSINO - Jack lo Squartatore. Caso chiuso
Patricia D. Cornwell (MONDADORI)
