Nick: |AnTaLm| Oggetto: Siamo tutti frocioni... Data: 17/1/2005 14.47.5 Visite: 268
Siamo una massa di frocioni. Noi Occidentali intendo. Autorizziamo i matrimoni gay, e, peggio, le adozioni gay. Così tra qualche anno saremo tutti gay, e non ci riprodurremo più. "Viva Zapatero, viva Zapatero!!", inneggiano i nostri figli di papà ex-sessantottini radical-chic. Zapatero che, dopo che gli hanno ammazzato 192 concittadini (più 1427 feriti), coerentemente con la sua politica "porgiculo" autorizza il ritiro dall’Irak. Abbiamo dato (1994) anche il Nobel per la pace ad Arafat, che ci accusa di aver diffuso l’Aids per sterminare gli Africani. E mentre noi non facciamo più figli perché diciamo di non aver i soldi, ogni famiglia Musulmana in italia, con la metà dei soldi nostri ne fa almeno 3 di figli; se andate nel Nord-est, già adesso negli asili per ogni bambino bianco ce ne sono 2 neri (musulmani). Loro, i musulmani, quelli che le donne le Lapidano, le infibulano, le fanno camminare un passo dietro il loro passo. Quelli che ai bambini invece del big-jim mettono in mano il corano. Il nostro buon Rocco Bottiglione è stato fatto fuori Dal Parlamento Europeo per aver pronunziato la parola "peccato"; quel parlamento Europeo che ha rinnegato le sue origini Cristiano-Giudaiche; e questo è solo un assaggio di cosa possano fare le "minoranze" islamiche radicate in paesi come Francia, Germania, e i senza palle come la Spagna. "E’ un fatto che non tutti i musulmani sono terroristi, ma è ugualmente un fatto che tutti i terroristi sono musulmani", ha detto un tal Abdel Rahman al-Rashed, che si definisce musulmano moderato. Prendete Muhammad Bouyeri, un «marocchino naturalizzato olandese» che fino a tre anni fa studiava, lavorava, si integrava nella civile e tollerante Olanda, beveva birra, frequentava i night-club di Amsterdam, vestiva all’occidentale e che dopo l’11 settembre «s’è fatto crescere la barba» e «ha preso a frequentare la moschea di El Tahweed». Lo scorso 2 novembre, con indosso un djellaba marrone e un mantello nero, ha raggiunto il regista Theo van Gogh, gli ha scaricato addosso nove colpi di pistola, lo ha sgozzato con una spada e lo ha trafitto infilando «nel ventre di Theo» una lettera-proclama: «con calma», «con scrupolo». Liberamente tratto dall’ "Apocalisse" di Oriana Fallaci e da altre fonti in internet.
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