Nick: DeK Oggetto: Soglia di tensione Data: 25/1/2005 9.44.49 Visite: 65
Galleggiano. Galleggiano nel latte e caffe'. Biscotti, frollini, li spezzo in piccole parti che lascio cadere nella tazza fumante - anche se poi dopo un po' non fuma piu' - e loro se ne stanno li', galleggiano, senza sforzo apparente. Le leggi della fisica sono dalla loro parte. Galleggiano, per un po' almeno. Capita che a un certo punto si inzuppino troppo - li fanno apposta cosi' - tanto che la spinta idrostatica non e' piu' in grado di sostenerli. Certo, ci voleva Archimede per arrivarci... E allora: giu' di cucchiaino, a recuperare il recuperabile, che se non sto attento ne faccio pappetta. Vabbuo', basta ca se magna, no? Ecco... Sarebbe bello poter sempre galleggiare senza sforzo, anche solo per un po'... E confidare che qualcuno ti venga a recuperare dal fondo, quando ormai non vedi piu' la luce. Galleggiare, si'. Forse basterebbe solo essere un po' piu' stronzo! E il rischio di disfarsi? Ne varrebbe la pena? Probabilmente no. Ma in certi momenti, fermo, immobile, la mente proiettata altrove, vorrei spiccare il volo. L'ho fatto, lo faro' ancora; ma ora, qui, al suolo, la nostalgia e' tanta... Dentro: l'attesa... Fuori: SIMON and GARFUNKEL, "Scarborough Fair" |