Oggetto: Che bello è...
Data: 31/1/2005 12.26.26
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...quando ti prepari per bene un esame.
Arrivi in facoltà, tutto sparato, pronto per scassare tutto.
Entri in aula e ti senti un padrone, guardi tutti quelli che stanno ripetendo tonnellate di appunti, sapendo che tu lo hai già fatto, e sei pronto per affrontare la sfida.
Ti siedi, ed aspetti che il professore ti chiami, sotto sotto non vedi l'ora di iniziare, per poi uscire dall'aula con i tuoi compagni di corso ed andare a far casino per festeggiare.
Che ti frega del voto, 18 o 30, cambia solo l'urlo finale, già sai che sarà un esame in meno verso la laurea.
Poi il professore si alza, e mentre tu già fantastichi con la mente, dice:
"Vuagliù, l'esame lo sposto a viennarì...statev buon".
E tu pensi: "Indabukkinemammt"
E mentre provi a consolarti dicendo:
"Vabbuò, vafangul, m'ò ppripar mej"
dopo rifletti...
e pensi che mercoledì hai basco e giovedì spagnolo...
e cominci a santificare il nome del professore in lingue non indoeuropee e conosciute solo in remoti angoli della Papausia dell'Est...
Vabbuò.
B'aser.
