Nick: pearl jam Oggetto: Secondo un uomo Data: 3/2/2005 18.18.50 Visite: 103
la guerra rende tutti gli uomini uguali. Liberi,ma non di scegliere quando morire. Il generale che da ordini fermo davanti alla finestra che guarda gli uomini che lui stesso manda a perire, andare a farlo con grande orgoglio,misto a paura. La guerra e' un "O'Malley" ,che balbetta lontano da casa, con in mano un fucile, ed un ricordo che sembra lontano una vita, al quale s'aggrappa e gli permette di non morire , prima che un nemico,una pistola, scandiscano rombanti il suo ,oramai breve, avvenire. La guerra ti mostra scene di sangue,di lotta di costole rotte, ma anche di gente che crede nei cambiamenti, e nelle virate di rotta. La guerra e' cruda,violenta arcigna e' verita' di uomini che si trovano nel mondo per ucciderne degli altri, senza nome senza terra ,senza madri pardi figli ,che li aspettano dormienti ed incazzati fra le mura di casa. La guerra e' pallottole ,mine , fosse scavate sotto i pensieri e gli statici ideali di chi non ha piu' niente da fare. La guerra e' anche di chi ci crede, di chi e' un groviglio di disciplina misto a piacere. La guerra e' una notte dura a morire, che risplende del giorno,in silenzio, mentre in un altro punto, indefinito di un mondo caparbio, si continua comunque a soffrire. La guerra la fanno tutti: gli alberi al mattino a lottare con la brezza, i pesci a scampare da un amo , la fa un netturbino con la scopa in mano. La guerra e' al fronte, e' un addio alla vita. che anche quando torni triste e felice per una medaglia, saprai di non averla comunque mai capita.
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