Nick: tupamaro Oggetto: re:L'ultrˆ cattivo Data: 5/2/2005 22.0.24 Visite: 12
Si, sempre il vecchio Tupac, della serie: "qualche volta ritornano". Fonti diverse, articoli, libri, fanzine ultrà, discorsi allo stadio. Ero andato a curiosare, proprio prima di mettere il pezzo sul forum la tua pagina personale, e mi è piaciuta molto. Pur non sapendo che fossi te, mi incuriosivi già. Se hai materiale da scambiare sull'argomento, manda! Mi farebbe davvero piacere...intanto, se tu non l'avessi ancora letta ti consiglio la trilogia di John King "Fedeli alla tribù", "Cacciatori di teste" e "Fuori casa" editi dalla Guanda, sempre di King, sempre della Guanda "Human punk", Di Alessandro Dal Lago e Emilio Quadrelli -Feltrinelli- "La città e le ombre" e tornando nel mondo skin e, di conseguenza nella cultura di strada, Riccardo Pedrini ci fa un ritratto molto realistico in "Skinheads. Lo stile della strada" Ed. Castelvecchi. Gli skin, troppo spesso accomunati alla cultura nazi per creare spauracchi tra la gente, conflitti all'interno della working class e casi giornalistici tanto falsi quanto facili da credere per la "maggioranza", normalmente non hanno a che vedere con la politica e, anzi, se sono politicizzati lo sono a sinistra, sono antirazzisti (S.H.A.R.P., Redskin). Una numero ridottissimo di nazi(bonehead) è facile mezzo di strumentalizzazione di tutto un movimento che nonostante le varie calunnie, la forte repressione politica e poliziesca e la diffamante propaganda della stampa riesce non solo a sopravvivere ma proprio negli ultimissimi anni è riuscito ad ampliarsi quantitativamente e qualitivamente. If the Kids Are united They'll never be divided (Sham '69) A.C.A.B. Suerte y a luego, Tupac.
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