Nick: NEVERLAND Oggetto: Un anno migliore...... Data: 31/12/2002 12.44.54 Visite: 23
DIALOGO DI UN VENDITORE D'ALMANACCHI E DI UN PASSEGGERE Venditore: "Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?" Passeggere: "Almanacchi per l'anno nuovo?" Venditore: "Si signore." Passeggere: "Credete che sarà felice quest'anno nuovo?" Venditore: "Oh illustrissimo si, certo." Passeggere: "Come quest'anno passato?" Venditore: "Più, più assai." Passeggere: "Come quello di là?" Venditore: "Più, più, illustrissimo." Passeggere: "Ma come qual altro? Non vi piacerebb'egli che l'anno nuovo fosse come qualcuno di questi anni ultimi?" Venditore: "Signor no, non mi piacerebbe." Passeggere: "Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete almanacchi?" Venditore: "Saranno vent'anni, illustrissimo." Passeggere: "A quale di cotesti vent'anni vorreste che somigliasse l'anno venturo?" Venditore: "Io? Non saprei." Passeggere: "Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice?" Venditore: "No in verità, illustrissimo." Passeggere: "E pure la vita è una cosa bella. Non è vero?" Venditore: "Cotesto si sa." Passeggere: "Non tornereste voi a vivere cotesti vent'anni, e anche tutto il tempo passato, cominciando da che nasceste?" Venditore: "Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse." Passeggere: "Ma se aveste a rifare la vita che avete fatta né più né meno, con tutti i piaceri e i dispiaceri che avete passati?" Venditore: "Cotesto non vorrei." Passeggere: "Oh che altra vita vorreste rifare? La vita ch'ho fatta io, o quella del principe, o di chi altro? O non credete che io, e che il principe, e che chiunque altro, risponderebbe come voi per l'appunto; e che avendo a rifare la stessa vita che avesse fatta, nessuno vorrebbe tornare indietro?" Venditore: "Lo credo cotesto." Passeggere: "Né anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?" Venditore: "Signor no davvero, non tornerei." Passeggere: "Oh che vita vorreste voi dunque?" Venditore: "Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senz'altri patti." Passeggere: "Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell'anno nuovo?" Venditore: "Appunto." Passeggere: "Così vorrei ancor io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest'anno, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno è d'opinione che sia stato più o di più peso il male che gli e toccato, che il bene; se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?" Venditore: "Speriamo." Passeggere: "Dunque mostratemi l'almanacco più bello che avete." Venditore: "Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi." Passeggere: "Ecco trenta soldi." Venditore: "Grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi." (By Leopardi)
|