Nick: mir Oggetto: donne portaguai Data: 12/2/2005 14.10.5 Visite: 177
Le riconosci fin da piccole perchè anche in quell'età iniziano ad affilare armi contro cui i normali omuncoli faticano a difendersi. Sovente i disastri che producono sono proporzionali all'età e al numero delle persone coinvolte. Situazione: in palestra ci sono tre ragazzini sui 15/17 anni. Lei è graziosetta e ipercinetica. Sbaciucchia e chiama "amò" uno con la maglietta rossa che si passa insistentemente la mano sugli addominali ben definiti. Il terzo del gruppetto ha la maglietta nera, ha il capello alla moda e un orecchino che luccica all'unisono con i suoi occhi quando incrocia lo sguardo della ragazza. Ogni volta che lei completa un esercizio con l'attrezzo, corre ad abbracciare e baciare magliarossa. Maglianera dissimula e guarda da un'altra parte. Magliarossa e maglianera sono amici. Lo si vede quando lei si allontana ed iniziano a scherzare e ridere. Tutto normale si potrebbe dire no? E invece no. Perchè lei, quando magliarossa è un po' più distante, chiede consiglio a maglianera su come si debbano fare gli esercizi. Maglianera è contento di quel contatto e va in visibilio quando lei lo ringrazia con un abbraccio o con un "casto" bacetto sulla guancia. Epilogo: lei sta usando la macchina per i pettorali. Entra in palestra un tipo con cuciti addosso più marchi di un registro della camera di commercio. Lei interrompe l'esercizio, scende dal sedile della macchina e urla "XXXXX!" (il nome del tipo). Dopo di che si stringono forte forte mentre in un angolo della sala magliarossa e maglianera non parlano ma i loro sguardi sono la sintesi di qualche tonnellata di romanzi d'appendice. Ho o non ho assistito all'inizio di una piccola tragedia? |