Nick: Coatlicue Oggetto: Una storia d'amore Data: 14/2/2005 10.23.22 Visite: 101
Il vento del Caribe entrò dalle finestre con lo schiamazzo degli uccelli e Fermina Daza sentì nel sangue le pulsazioni disordinate del suo libero arbitrio. Sulla destra, torbido e parsimonioso, l'estuario del río Grande de La Magdalena si estendeva fino all'altro lato del mondo. Quando non restò più nulla da mangiare nei piatti, il capitano si pulì la bocca con l'angolo della tovaglia e parlò in un gergo sfacciato che chiuse definitivamente con il prestigio delle buone maniere dei capitani del fiume. Perché non parlò per loro né per nessuno ma cercando di mettersi d'accordo con la sua stessa rabbia. La sua conclusione, dopo una sfilza di improperi barbari, fu che non trovava come uscire dall'imbroglio in cui si erano messi con la bandiera del colera. Fiorentino Ariza lo ascoltò senza battere ciglio. Poi guardò dalle finestre il cerchio completo del quadrante della rosa dei venti, l'orizzonte nitido, il cielo di dicembre senza una sola nuvola, le acque navigabili per sempre, e disse: "Andiamo a dritta, a dritta, a dritta, ancora verso La Dorada." Fermina Daza sussultò, perché riconobbe l'antica voce illuminata dalla grazia dello Spirito Santo, e guardò il capitano: era lui il destino. Ma il capitano non la vide perché era annichilito dal tremendo potere di ispirazione di Fiorentino Ariza. "Lo dice sul serio?" gli chiese. "Fin da quando sono nato" disse Florentino Ariza, "non ho detto una sola cosa che non sia sul serio." Il capitano guardò Fermina Daza e vide sulle sue ciglia i primi fulgori di una brina invernale. Poi guardò Florentino Ariza, la sua padronanza invincibile, il suo amore impavido, e lo turbò il sospetto tardivo che è la vita, più che la morte, a non avere limiti. "E fino a quando crede che possiamo continuare con questo andirivieni del cazzo?" gli domandò. Florentino Ariza aveva la risposta pronta da cinquantatré anni sette mesi e undici giorni, notti comprese. "Per tutta la vita" disse. Gabriel Garci Marquez "L'amore ai tempi del colera"
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