Nick: paps46 Oggetto: Adel Smith aggredito Data: 11/1/2003 10.34.20 Visite: 117
VERONA - L'aggressione al presidente dell'Unione musulmani d'Italia, Adel Smith, potrebbe essere stata una "vendetta" per la sua rissa televisiva di qualche giorno fa, quando era venuto alle mani in diretta col professor Carlo Pelanda: secondo gli investigatori è questa la motivazione dell'aggressione compiuta ieri sera, ancora una volta davanti alle telecamere, da militanti di Forza Nuova. Erano una ventina, in tutto: sei di loro sono già stati arrestati dalla polizia e dai carabinieri. L'accusa è di violenza privata e lesioni aggravate da finalità di discriminazione razziale. Gli inquirenti contano di individuare presto anche gli altri autori del blitz, che sono già stati identificati. Gli appartenenti a Forza Nuova - provenienti da Verona, Padova e Treviso, alcuni con precedenti penali - avrebbero pianificato l'azione sapendo che Smith sarebbe stato ospite, ieri sera, della trasmissione "Rosso e nero", sull'emittente scaligera Telenuovo. Per entrare nella palazzina dove ha sede la tv, avrebbero suonato il campanello di altri residenti dell'edificio e poi avrebbero fatto irruzione nello studio televisivo, prendendo di sorpresa tutti. Un'azione fulminea, durata due-tre minuti, filmata dalla telecamere e riproposta poi nel corso della trasmissione. Gli ospiti, compreso il conduttore Mario Zwirner, sono stati costretti al silenzio ma dopo il blitz tutti hanno deciso di continuare il dibattito, intitolato "Smith contro tutti". "Non ci lasciamo intimidire - ha detto Zwirner - da queste invasioni squadristiche". Particolarmente colpito (un vistoso ematoma all'occhio sinistro) è apparso Massimo Zucchi, segretario dell'Unione musulmani d'Italia. Immediato l'intervento della polizia, che ha bloccato subito sei degli autori dell'aggressione mettendosi sulle tracce degli altri. "Un fatto di una gravità eccezionale, inimmaginabile - ha commentato il procuratore di Verona, Guigo Papalia - un'aggressione studiata, preordinata ai danni di una tv privata durante una trasmissione. Sono state offese non solo le persone fisicamente aggredite, ma anche chi conduceva il dibattito e tutti gli spettatori". Insomma un attacco alla democrazia, visto che "l'aggressione ha inciso sulla libertà e le modalità di manifestare le opinioni. Un fatto del genere non era mai successo prima in Italia, che io ricordi". "Preoccupazione", "condanna" e "sdegno" sono stati espressi anche dal sindaco Paolo Zanotto. (11 gennaio 2003) Da Repubblica.it -----------
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